SENIGALLIA – La pericolosità di alcune strade, la richiesta di percorsi ciclabili, il vantaggio della mobilità sostenibile. Sono questi i cardini attorno a cui ruota l’intervento della Fiab Senigallia, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, dopo l’ultimo incidente tra un’automobile e una bicicletta registratosi all’incrocio tra la strada provinciale 360 “Arceviese” e strada della Chiusa, in zona Vallone.
Un intervento rivolto all’attenzione dell’amministrazione comunale senigalliese perché ponga rimedio, per quanto in suo potere, riducendo la pericolosità dell’intersezione citata, teatro spesso anche nel recente passato di gravi incidenti. Qualche chilometro più all’interno, lo scorso 6 gennaio, su quella stessa strada vennero investite e uccise due donne di Fano.
Dalla Fiab Senigallia arriva quindi la riflessione perché vengano «messe in atto tutte le precauzioni e gli accorgimenti tecnici in grado di salvaguardare tutti gli utenti della strada da incidenti dovuti a comportamenti imprudenti o da banali e frequenti distrazioni». Le due strade che collegano l’entroterra al centro – le provinciali 12 “Corinaldese” e 360 “Arceviese” – sono infatti arterie trafficate che collegano frazioni popolate e diversi comuni. «Ci sembra assolutamente indispensabile progettare e realizzare percorsi ciclopedonali protetti, come quelli creati tra Borgo Molino e Borgo Passera».
«Così facendo aumenterebbe la sicurezza di tutti gli utenti della strada, favorendo l’utilizzo della bicicletta e diminuendo traffico ed inquinamento». Fiab Senigallia è disponibile a «confrontarsi con tutte gli attori presenti sul territorio, portando proposte realizzabili e migliorative della qualità della vita dei senigalliesi e di tutti coloro che frequentano in ogni periodo dell’anno la nostra città».