Senigallia

Erbacce, cantieri e degrado: la minoranza attacca la giunta di Senigallia

I cittadini lamentano sui social la scarsa cura del verde, l'opposizione incalza il centrodestra. Campanile: «Oltre alla bandiera blu, verrà assegnata anche un'ironica bandiera verde...»

Mancata cura del verde a Senigallia, estate 2021. Foto da "Sei di Senigallia se..."
Mancata cura del verde a Senigallia, estate 2021. Foto da "Sei di Senigallia se..."

SENIGALLIA – La gestione della città, soprattutto del verde pubblico. Il decoro. La stagione turistica. Sono questi i temi caldi nel dibattito politico cittadino su cui l’opposizione consiliare continua a martellare. E nel mirino finiscono ben più di un singolo esponente della maggioranza di centrodestra che governa la spiaggia di velluto.

La cura di spazi verdi comunali, giardini e parchi, e la manutenzione della città sono più volte finiti nel mirino della minoranza consiliare: una questione che non è solo un problema per i residenti che pagano un servizio per non veder curata la propria città, ma anche un danno di immagine per il settore turistico.

«La legge del contrappasso è ben nota alla maggior parte degli studenti delle superiori che nei loro anni di studio si sono imbattuti nella Divina Commedia di Dante Alighieri…Tutti quelli che invece non hanno più chiaro questo ricordo scolastico sono invitati a rivolgersi per un ripasso all’attuale Amministrazione comunale – intervengono dal Pd di Senigallia. Questa infatti, dopo anni di opposizione, in cui ogni uscita pubblica era calibrata sui centimetri di erba non tagliata, sul sampietrino fuori posto o sul sacchetto dell’umido non ritirato, senza mai accettare le pur sensate motivazioni e mai avanzando soluzioni ai problemi evidenziati, si ritrova oggi a dover giustificare, addossando l’intera responsabilità alla ditta esterna che non sta lavorando come dovrebbe, come mai a stagione estiva ormai iniziata la città di Senigallia si ritrovi ad accogliere i primi turisti completamente impreparata».

«Tralasciando il mancato taglio dell’erba, nel centro storico come nei quartieri e nelle frazioni (già coccolate con le luminarie natalizie), la pulizia dei marciapiedi, in gran parte avvolti dal verde, la sostituzione delle fioriere, che presentano al contrario un verde ormai secco, e la raccolta dei rifiuti in parchi, giardini e aiuole, il problema maggiore lo riscontriamo forse sul lungomare Mameli. Questo tratto di litoranea infatti è di fatto un cantiere e al momento, non essendo stata ripristinata la segnaletica a terra per i parcheggi, le auto, soprattutto nei weekend, posteggiano ovunque non lasciando alcuna soluzione per chi decide di raggiungere la spiaggia in scooter. Era questo il cambiamento sperato?» concludono ironicamente dal PD senigalliese.

Anche il consigliere di Amo Senigallia, Gennaro Campanile, è intervenuto sulla questione del decoro della città con ricadute (negative) sul turismo. «Dopo le bandiere blu a Senigallia è probabile che all’Amministrazione di centrodestra sia assegnata la bandiera verde. Quasi in ogni angolo della città e delle frazioni compaiono infatti cespugli di malerba che fanno bella mostra di sé che fanno venire in mente le promesse elettorali di provvedere con costanza e sollecitudine al decoro urbano. Se il centrosinistra non si era distinto per una particolare attenzione sull’argomento, il centrodestra sembra essersene completamente dimenticato e la malerba sta prendendo possesso anche degli spazi che erano stati risparmiati. Il risultato finale è un’immagine trasandata ed indecorosa delle città e delle frazioni».

«Già numerosi cittadini hanno segnalato il fenomeno sui media. Saranno i cittadini ad assegnare una ironica bandiera verde, all’amministrazione però, che sta dimostrando di aver dimenticato tutto quello sostenuto negli ultimi anni quando era all’opposizione. Se era giusto contestare l’incuria agli amministratori di prima occorre farlo anche ora senza fare finta di non accorgersi, aggrapparsi al passato e alla promessa che si farà. Amo Senigallia invita il sindaco a programmare un intervento specifico. Mettere in spiaggia 120 cestini per la raccolta differenziata è una decisione buonissima, pulire qua e là dietro segnalazione di singoli cittadini va bene, ma vedere tutta quella malerba in tutta Senigallia e frazioni è un controsenso».