SENIGALLIA – Hanno trovato nuove sistemazioni molti degli sfollati che nelle ore successive all’esondazione del fiume Misa erano ospiti del centro di accoglienza allestito dalla Caritas. Le operazioni vanno avanti ma grazie al censimento delle disponibilità in tutto il territorio comunale, la gran parte di quanti sono ricorsi all’aiuto della fondazione senigalliese è riuscita ora a trovare nuovi alloggi.
In particolare, delle oltre 90 persone che vi si erano rifugiate solo 5 in questo momento sono rimaste all’interno della struttura. Quasi 40 persone avevano già nel pomeriggio di ieri trovato sistemazioni alternative da parenti e amici; altrettante quelle, soprattutto nuclei familiari, che hanno trovato ospitalità in una struttura alberghiera sul lungomare di Senigallia che già durante la pandemia si era tramutata per l’occorrenza in un covid hotel; undici gli anziani che sono stati portati alla fondazione “Città di Senigallia” per via delle loro condizioni di salute e per l’età, in modo che possano ricevere anche assistenza sanitaria.
Una testimonianza di quanto la città, nel momento dell’emergenza, sappia tirare fuori il suo miglior lato, quello della solidarietà, dell’ospitalità, della condivisione. Nel frattempo stanno arrivando anche dalle altre Caritas, su iniziativa del direttore Bomprezzi, brande, lenzuola, cuscini, asciugamani e altri beni per poter assicurare un posto letto, doccia e cambio vestiti. Oltre a ciò è stata predisposta la cucina per la preparazione di circa 200 pasti, anche a domicilio qualora le persone avessero problemi con le forniture di luce e gas. Sono in arrivo anche pompe idrovore, idropulitrici e deumidificatori.