BELVEDERE OSTRENSE – L’Arma e la città hanno celebrato, domenica 26 gennaio, la commemorazione del carabiniere di Belvedere Ostrense ucciso dai terroristi 38 anni fa Euro Tarsilli. Una cerimonia che ribadisce ogni anno il valore della scelta di quanti indossano un’uniforme, di servire il paese nonostante i pericoli che il periodo mostrava in modo netto.
Era l’epoca degli anni di piombo, il 21 gennaio 1982, quando il militare venne freddato a soli 19 anni, assieme al collega Giuseppe Savastano a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena. Aveva fermato un autobus della linea Siena-Montalcino: alcuni terroristi dei “Comunisti Organizzati per la liberazione proletaria” che avevano appena effettuato una rapina, uccisero i due militari e ne ferirono gravemente un terzo.
Alla cerimonia in ricordo di chi ha sacrificato la propria vita hanno partecipato il sindaco di Belvedere Ostrense Sara Ubertini Ceccacci, il comandante provinciale dei Carabinieri di Ancona Cristian Carrozza e l’ispettore regionale dell’associazione nazionale Carabinieri delle Marche Tito Baldo Honorati, oltre ai genitori Pacifico e Attiliana Tarsilli, numerose autorità e tanti cittadini.
Prima la deposizione dei fiori sulla tomba e alla stele dedicata al carabiniere Tarsilli, con gli onori militari. Poi gli interventi per ricordarne il sacrificio, avvenuto 38 anni fa nel nome dei più alti ideali di servizio per il paese, di libertà e democrazia, nella sala consiliare del municipio di Belvedere Ostrense. Infine sono state consegnate le borse di studio intitolate a “Euro Tarsilli” agli studenti belvederesi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che si sono distinti per l’alto profitto nell’anno scolastico 2018-2019. A loro si è rivolto il colonnello Carrozza spronandoli a fare le scelte giuste e a perseguirle con tenacia e convinzione, senza nascondersi né senza dimenticare il valore della vita e dignità umana.
A chiudere la cerimonia, la messa nella chiesa parrocchiale di san Pietro celebrata da Giancarlo Cicetti.