SENIGALLIA – Nottata movimentata a Senigallia per la vittoria della nazionale italiana. Come in ogni città del Belpaese si sono scatenati i tifosi scesi in piazza per festeggiare la squadra del ct jesino Roberto Mancini. Dopo l’ultimo rigore parato da Donnarumma è scattata la festa: qualche problematica sul lungomare l’ha causata. Niente risse per fortuna, solo alcuni incidenti – uno dei quali causato dall’alcool ingerito prima di mettersi al volante – ma senza gravi conseguenze per conducenti e passeggeri .
C’è stato parecchio movimento ieri sera a Senigallia, dopo la lotteria dei calci di rigore che ha visto l’Italia salire sul tetto d’Europa. Migliaia di giovani si sono riversati sulle strade con le auto, scooter, biciclette o a piedi, ma soprattutto con clacson e bandiere. Una festa che è durata fino alle ore 2 e che si è concentrata in piazzale della Libertà, di fronte alla Rotonda.
La vigilanza di carabinieri, poliziotti e agenti della municipale – oltre 20 – ha permesso di sorvegliare che la festa non degenerasse. Saltate – com’era prevedibile – tutte le regole sul distanziamento, sulle mascherine nei luoghi affollati: troppo grande la gioia di abbracciarsi per festeggiare un trofeo che mancava all’Italia da oltre 50 anni.
Per molti è stata però solo una scusa per fare baldoria e bere, con conseguenze che solo per fortuna non hanno provocato danni o feriti gravi. Tra le “vittime” anche la stessa aiuola ornamentale davanti la rotonda, con il datario di sassi e conchiglie: oltre a essere stata calpestata senza alcun riguardo, molti si sono portati via lettere e numeri come trofei di una notte da incorniciare.
Numerosi gli incidenti registrati nella serata e nottata tra ieri – domenica 11 – e oggi, lunedì 12: il più grave è un tamponamento nella rotatoria per l’autostrada A14. Il conducente di una Fiat Punto è piombato, intorno alla mezzanotte, su una Lancia Y ferma alla rotatoria, causando vari danni ma per fortuna solo lievi ferite per una famiglia di tre persone di Trecastelli: andate in ospedale, hanno avuto 7 giorni di prognosi. Dagli accertamenti svolti dai carabinieri è risultato che il giovane corinaldese alla guida della Punto, un 36enne era ubriaco al volante, con un tasso alcolemico di 1.38 g/l. Oltre al ritiro della patente, verrà denunciato per guida in stato di ebbrezza, come già accaduto nei giorni scorsi.