Senigallia

Colonie Ex Enel di Senigallia, Cameruccio: «Ricostruzione non veritiera, Campanile fa solo confusione»

Sulla riqualificazione del lungomare Da Vinci, l'assessore replica al centrosinistra. «Nessuno stralcio delle opere ma integrazione a quelle previste nel 2019 quando era assessore»

Il progetto di riqualificazione ex Enel sul lungomare Da Vinci a Senigallia
Il progetto di riqualificazione ex Enel sul lungomare Da Vinci a Senigallia

SENIGALLIA – Dopo gli attacchi del centrosinistra, la replica dell’assessore all’Urbanistica di Senigallia sulla riqualificazione delle ex colonie Enel sul lungomare Da Vinci. Mentre l’opposizione insorgeva per la mancata comunicazione di una variante di cui si sta discutendo in giunta senza che ne venisse informato il consiglio comunale né la II commissione competente in materia urbanistica, il referente Gabriele Cameruccio interviene per rispondere punto su punto. E il succo è: nessun favoreggiamento, le opere di urbanizzazione rimangono.

Inizialmente era stato il capogruppo di di Amo Senigallia, Gennaro Campanile, seguito poi dagli altri gruppi consiliari di minoranza a sollevare il tema delle modifiche al progetto del 2019. Modifiche sostanziali per cui era stata richiesta dal centrosinistra la convocazione della commissione ad hoc. Tra i nodi c’era lo scomputo di «circa metà degli oneri di urbanizzazione». Modifiche «a beneficio di chi? Non certo della cittadinanza».

L’assessore Cameruccio ha voluto allora fare chiarezza sostenendo innanzitutto che l’atto di indirizzo approvato in giunta non incide affatto sulla riqualificazione del lungomare Da Vinci. Il prolungamento di via Rieti fino a via Grosseto contribuirà ad alleggerire il traffico sul lungomare Da Vinci, il quale verrà riqualificato ma resterà carrabile e transitabile per i veicoli: verrà aggiunta una strada perimetrale esterna all’intervento che contribuirà ad alleggerire il traffico veicolare. Rimane la ristrutturazione del sottopasso ferroviario ad utilizzo ciclopedonale mentre le nuove aree attrezzate a parcheggio pubblico vanno ad aggiungersi alle opere di urbanizzazione a carico del soggetto attuatore. «Non viene dunque stralciato nulla rispetto a quanto già approvato in merito alle opere di urbanizzazione» afferma l’esponente de La Civica. 

Che continua poi sugli indici edificatori: «rimangono invariate le superfici fondiarie e le altezze degli edifici. Insomma la capacità edificatoria dell’area della Sira che verrà inglobata nel piano con questa variante verrà localizzata nell’area delle ex Colonie Enel, ma senza ulteriore consumo di suolo ai fini edificatori, anzi sarà sottoutilizzata perché ne verrà sfruttata solo una parte, e non ci sarà alcun aumento di altezza, rispetto a quelle già autorizzate. Quindi le opere di urbanizzazione previste dalla II^ variante vanno ad integrare quelle già previste nella variante approvata dalla precedente giunta».

Infine il contrattacco: «Delle due l’una, o il Consigliere Campanile è in mala fede politica oppure non ha approfondito a sufficienza il contenuto della delibera di Giunta dello scorso 14 febbraio. In sostanza fa una ricostruzione non veritiera delle cose e in aggiunta fa delle illazioni, che contribuiscono solo a creare confusione».