SENIGALLIA – Il porto è uno dei principali punti attrattivi della città di Senigallia, assieme al lungomare ovviamente e al centro storico. In queste settimane sono in corso numerosi interventi – ma altri sono in procinto di partire – per migliorare sicurezza e fruibilità.
Sicurezza
Partito l’intervento di somma urgenza per rimuovere la barra di ghiaia e altri detriti che si accumulano alla foce del fiume Misa. I materiali, innalzando il livello, ostacolano il deflusso dell’acqua come è avvenuto mesi fa in piena estate con l’acqua stagnante e putrida. Il tratto interessato dagli attuali lavori è di circa 50 metri dalla barra verso monte ed il volume da rimuovere è stimato in 5000 metri cubi: volumi da trasportare in un deposito temporaneo a Ostra. I lavori, finanziati con circa 100 mila euro di fondi commissariali, sono eseguiti dalla Eco Demolizioni di Rimini che già opera, per il Comune di Senigallia, per la sistemazione della spiaggia.
I servizi
Poco distante dalla foce sono in fase di realizzazione i bagni pubblici, una struttura igienica per l’utenza del porto per la quale sono state reperite risorse regionali per circa 250 mila euro, comprensive di progettazione, realizzazione dell’intervento e oneri di sicurezza. Una posizione che ha fatto discutere – tra gli interventi quello del consigliere Campanile – perché proprio davanti la “passeggiata” portuale; secondo l’amministrazione comunale è invece quella più utile alle persone.
Lavori privati
Tornando ancora verso il centro cittadino non si può non notare il colosso dell’ex hotel La Vela, pronto a rinascere per l’estate 2024 sotto la proprietà Senigallia Hotels srl, guidata dall’albergatore Gabriele Piantini. Un intervento privato ma dalle forti (si auspica) ricadute pubbliche in termini turistici, turismo congressuale e di lusso nello specifico. L’albergo è chiuso da una decina di anni.
Altro intervento privato è quello che riguarda le limitrofe casette dei pescatori, ormai prossime alla demolizione. Si tratta di otto immobili da abbattere per fare posto a due grossi edifici per circa 27 appartamenti che si affacceranno sulla darsena Bixio che nel frattempo verrà pedonalizzata, mentre la strada di collegamento con il lungomare Mameli passerà nel retro. Il tutto non prima del 2025-26, imprevisti permettendo.