MONTEMARCIANO – Dopo aver siglato il protocollo d’intesa per la riqualificazione e il recupero del sito ex Montedison, i comuni di Montemarciano e Falconara Marittima sono passati all’adozione delle rispettive varianti urbanistiche. Lo comunica il sindaco di Montemarciano e presidente della Provincia di Ancona, Liana Serrani, che elogia il percorso virtuoso che porterà – questa è la speranza – a eliminare il forte degrado in cui versa l’area tra ferrovia e statale Adriatica, al confine tra i due comuni.
Il consiglio comunale di Montemarciano e il consiglio comunale di Falconara Marittima hanno adottato dunque le varianti ai piani regolatori comunali relative alle aree a margine del sito ex Montedison. Si chiude così quello che è solo un primo passo nella pianificazione territoriale siglata dai due comuni per rilanciare un’area in evidente degrado, dove insistono alcuni fabbricati pericolanti e dove trovano rifugio alcuni senza tetto e vari gruppi di etnia rom e sinti.
Testimonianza di archeologia industriale e sottoposta a bonifica, l’area ex Montedison legalmente sorge all’interno del comune di Falconara Marittima e il suo rilancio dovrà passare attraverso l’introduzione di locali commerciali e poli culturali: ciò costituisce uno degli obiettivi dell’area metropolitana Medio Adriatica.
Con l’approvazione delle varianti al prg, il comune di Montemarciano vuole apportare significativi miglioramenti alla viabilità dell’area urbana di Marina di Montemarciano ed in particolar modo alla zona particolarmente congestionata del semaforo del Mandracchio (incrocio tra via Roma e statale 16): ciò avverrà con la realizzazione di un nuovo e funzionale tratto di viabilità da via Fornaci alla SS16.
Altri interventi sulla viabilità sono previsti lungo la SS16 in territorio di Falconara, tutto ovviamente d’intesa con Anas e Provincia di Ancona.