Senigallia

Fango contro la Regione dopo l’alluvione, denunciati in 5 dalla Digos di Ancona

L'accaduto lo scorso 23 settembre, in occasione della manifestazione del movimento "Fridays for future" per il clima. Erano stati imbrattati scale e muro all'ingresso del palazzo regionale

Il muro imbrattato di Palazzo Raffaello

ANCONA – A seguito dell’attività investigativa avviata per i disordini causati da alcuni partecipanti alla manifestazione indetta dal movimento “FRIDAYS FOR FUTURE” per il giorno 23 settembre 2022, in occasione dello sciopero globale per il clima, sono stati deferiti dalla D.I.G.O.S. della Questura di Ancona, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria 5 soggetti residenti nella regione, resisi responsabili in concorso tra loro di imbrattamento e lancio di cose pericolose.

In particolare, nella mattinata del 23 settembre scorso, nell’area della sede della Regione Marche, in via Gentile da Fabriano, hanno iniziato a radunarsi i partecipanti all’iniziativa ambientalista sino a raggiungere il numero di circa 250 persone, circostanza a cui sono seguiti alcuni interventi di esponenti dei movimenti sostenitori dell’evento.

Il corteo ha subito un ritardo nel percorso, allorquando un numero ristretto di persone ha deviato dall’itinerario programmato, portandosi in direzione dell’ingresso principale del Palazzo della Giunta Regionale con al seguito sacchetti neri pieni di melma con l’intento di svuotarli all’interno.

Stante la contrapposizione delle forze di polizia finalizzata a tutelare l’incolumità delle persone presenti nei palazzi istituzionali, i predetti esagitati hanno iniziato un lancio di fango nei confronti del palazzo regionale per poi terminare con l’imbrattamento delle scale e del muro d’ingresso, accompagnando il gesto con scritte offensive realizzate con melma nei confronti degli appartenenti alle istituzioni.

Le successive indagini, corroborate da testimonianze e immagini reperite dai sistemi di videosorveglianza cittadini, hanno permesso di acclarare le singole responsabilità in capo ai 5 autori delle condotte illecite.

 Le posizioni dei soggetti sono ora al vaglio anche della locale Divisione Anticrimine, fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l’applicazione, nei confronti dei responsabili dei disordini, di misure di prevenzione personali di competenza del Questore di Ancona, finalizzate ad evitare la reiterazione di condotte analoghe.