SENIGALLIA – E alla fine arrivano le scuse. Dopo le polemiche montate per la festa di compleanno al parco organizzata da un componente della giunta comunale senigalliese, il vicesindaco Riccardo Pizzi ha spiegato il suo gesto fornendo alla città le scuse per l’esempio dato.
L’episodio risale allo scorso giovedì 8 aprile, quando una segnalazione ha fatto intervenire i carabinieri al parco della Pace per interrompere sul nascere una festa di compleanno di una bimba, assieme ad altri bambini e ai relativi genitori. I militari non hanno elevato alcuna sanzione però perché al momento dell’intervento non c’era un assembramento: hanno quindi invitato i presenti a rimuovere il tutto e a non creare situazioni irrispettose delle norme anti contagio. Compleanno interrotto dunque.
Il fatto però che la bimba fosse la figlia del vicesindaco Riccardo Pizzi ha scatenato un vespaio di polemiche. L’opposizione era intervenuta in maniera compatta per segnalare che la «spinosa e sgradevole situazione» rischiava di gettare ombre su altri esponenti politici. «Ne va del rispetto e della dignità politica e istituzionale del Comune, del Sindaco, della Giunta e di tutti i consiglieri di maggioranza» avevano dichiarato alcuni consiglieri del centrosinistra.
Il capogruppo di AmoSenigallia Gennaro Campanile aveva rincarato la dose sostenendo che «chi riveste un ruolo pubblico di responsabilità deve mettersi in testa che diventa un riferimento per la collettività e quindi deve dare il buon esempio».
Dario Romano, capogruppo Pd, ha dichiarato che «dopo mesi di reiterati errori, dichiarazioni, banalizzazioni, sembra evidente che il vicesindaco non ha capito l’importanza del ruolo che ricopre. Se fosse un comune cittadino, io non giudicherei le sue idee – anche se sono totalmente in disaccordo – ma essendo il suo nome legato all’istituzione comunale, mi preme sottolineare quanto questi atteggiamenti siano inopportuni vista la gravità della situazione che stiamo vivendo. A mio avviso, le strade percorribili sono due: o il vicesindaco si dimette oppure il Sindaco dovrebbe ritirargli le deleghe».
Anche Paolo Battisti, coordinatore de L’Altra Senigallia con la Sinistra, ha rimarcato la necessità di giustificare il gesto e, se confermato, di dimettersi dalla carica politica, mentre Stefania Pagani, capogruppo di Vola Senigallia, aveva chiesto l’intervento diretto del sindaco Olivetti: «Non è il primo ma solo uno dei tanti brutti episodi che questa amministrazione ci ha offerto, sin dal suo insediamento, durante questa pandemia. Finora il Sindaco Olivetti non ha mosso un dito in nessuna occasione. Sinceramente, mi chiedo se questa non sia la volta buona, dopo averlo ascoltato nell’ultimo Consiglio Comunale mentre si sfogava per le tante segnalazioni di comportamenti pericolosi che riceveva, lanciando un appello alla responsabilità di tutti i cittadini».
Di ritirare le deleghe però l’amministrazione non ci ha pensato: nonostante l’imbarazzo creato dal compleanno organizzato al parco come se la pandemia non ci fosse, nella straordinaria riunione di maggioranza svoltasi sabato mattina per discutere la questione non sono stati presi provvedimenti, né sono arrivate le dimissioni di Riccardo Pizzi.
Il giorno dopo sono arrivate però le sue scuse ufficiali: «Dopo quanto accaduto al parco della Pace, ritengo doveroso esprimermi in quanto amministratore di questa città e padre della bambina coinvolta. Il compleanno di mia figlia è stato due giorni dopo la riapertura della scuole ed il ritorno in zona “arancione”, con conseguente possibilità per tutti di stare nei parchi e giardini. Preciso che la scuola materna è prospiciente al parco della Pace, alle 16 del pomeriggio all’uscita della scuola i bambini si sono fermati per condividere una merenda. Si trattava degli stessi bambini che fino a pochi minuti prima giocavano insieme nel giardino della scuola. Gli adulti presenti erano tutti con la mascherina e distanziati tra loro e quindi nessun assembramento. Lo spirito che ci ha guidato – continua il vicesindaco Riccardo Pizzi – è stato quello di dare ai nostri piccoli bambini un momento di serenità e di vicinanza dopo che hanno passato intere settimane chiusi nelle loro case. Sono profondamente dispiaciuto e mi scuso con tutti, se quanto accaduto ha favorito interpretazioni tendenti a dipingermi come “negazionista”, cosa assolutamente falsa. Sono convinto che la pandemia ha profondamente minato lo stato di salute di tantissime persone ed è pertanto necessario adottare tutte le misure stabilite per superare questo triste periodo».