Senigallia

Fiaccolata a Ostra, un anno dopo l’alluvione

Venerdì 15 settembre partirà una fiaccolata dal piazzale suor Emilia Balducci, a Pianello di Ostra, luogo simbolo dell’alluvione. Poi celebrata una messa dai vescovi delle varie Diocesi e accesi luoghi, ponti e monumenti a ricordo della tragedia

Senigallia, i danni del maltempo

SENIGALLIA – La vallata del Misa e del Nevola, assieme ai luoghi dell’alto pesarese e del fabrianese, si ritrova per una fiaccolata a un anno dalla terribile alluvione che ha portato via 13 vite e causato miliardi di euro di danni. Un momento di raccoglimento di un’intera comunità, quella marchigiana, che si stringerà venerdì 15 settembre. L’iniziativa è delle Diocesi di Senigallia, di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, di Fabriano-Matelica e di Gubbio, a cui appartiene il comune di Cantiano. Da queste realtà è partito l’input per raccogliere le persone con le luci che danno il titolo all’evento: “luci dal fango”.

«È trascorso un anno esatto dall’alluvione che ha sconvolto il nostro territorio, provocando 12 vittime e una donna dispersa – fanno sapere dalla Diocesi di Senigallia – è proprio pensando a queste vittime e alle loro famiglie che come diocesi ci sembrava importante fermarci a ricordare, pregare e commemorare un evento che ha scosso profondamente la nostra comunità».

L’iniziativa è semplice: venerdì 15 settembre, alle ore 20.30, partirà una fiaccolata dal piazzale suor Emilia Balducci, a Pianello di Ostra; un luogo simbolo tra i più colpiti dalla forza dell’alluvione. Una fiaccolata con 13 luci, una per ogni vittima della tragedia che ha colpito le province pesarese e anconetana. La fiaccolata terminerà al campo sportivo di Pianello di Ostra dove, alle 21.15, verrà celebrata una messa, presieduta dal vescovo di Senigallia Franco Manenti e concelebrata dai vescovi delle altre diocesi colpite – Andrea Andreozzi vescovo di Fano; Francesco Massara di Fabriano; Luciano Paolucci Bedini vescovo di Gubbio (in collegamento da Cantiano).

La celebrazione sarà trasmessa in diretta tramite maxischermi in molti comuni della regione colpiti dall’alluvione di un anno fa e subito dopo lascerà il posto a un’altra iniziativa simbolica, l’accensione di alcuni luoghi e monumenti nei vari comuni che hanno vissuto l’alluvione. Ad Arcevia verrà illuminata la croce della chiesa di Monte Sant’Angelo, a Serra de’ Conti la torre civica; a Barbara riflettori accesi sul fiume sotto il ponte della provinciale vicino al Molino Mariani, così come sul ponte in via Nevola a Trecastelli, mentre a Senigallia verrà illuminato un luogo del centro storico, come il foro annonario o porta Lambertina in via Carducci.