OSTRA VETERE – Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro tra l’amministrazione comunale e i tecnici di Open Fiber, la ditta che sta posizionando la fibra ottica nel territorio montenovese. Un incontro voluto dall’ente proprio per comprendere le modalità e la tempistica di realizzazione del progetto. Il primo passo avvenne nel 2018 nell’ambito del Sinfi, con l’obiettivo di costituire un catasto delle infrastrutture per la banda ultra larga su cui poi studiare la messa a punto della fibta ottica.
I lavori sono iniziati nel giugno di quest’anno e prima di metà 2022 – crisi sanitaria e altri imprevisti permettendo – non avranno termine. In cosa consistono? Consistono nel passaggio dei cavi in fibra ottica sfruttando i percorsi esistenti individuati proprio dal censimento iniziale, minimizzando in questo modo la realizzazione di nuovi scavi e trincee se non laddove indispensabili.
«L’intera opera infrastrutturale, una volta ultimata, consentirà all’utente di individuare direttamente dal sito della stessa Open Fiber tutti i possibili fornitori del servizio di telecomunicazione BUL operativi sul nostro territorio – spiega l’assessore Fabio Lenci. L’infrastruttura così come progettata consentirà due diverse modalità di servizio: FTTH e FWA che potranno garantire un volume di dati da 10 a 20 volte superiore rispetto all’attuale condizione, e con una frequenza di flusso estremamente più veloce».
Il servizio FTTH (fiber to the home – fibra in casa) con un livello di efficienza fino a 500MB/sec, riguarderà tutte le utenze che potranno essere collegate direttamente al ROE (ripartitore di linea della Fibra), ovvero quelle collocate principalmente nei centri abitati e nelle zone industriali. Il servizio FWA (fixed wireless access – collegamento senza fili), con un livello di efficienza fino a 100MB/sec, riguarderà tutte le utenze che non potranno essere collegate direttamente al ROE, e che saranno raggiunte pertanto con un segnale via radio.
Un passo importantissimo per un comune come Ostra Vetere, fuori dalle logiche commerciali dei big delle tecnologie infrastrutturali e comunicative: proprio per questo l’amministrazione comunale ha promesso che seguirà passo passo l’evolversi dei lavori per aggiornare i cittadini e auspicare a una veloce risoluzione di quel digital divide che ancora esiste. In Italia. Nel 2021.