Senigallia

Senigallia, finti volontari chiedevano donazioni per i sordomuti: interviene la polizia

Truffatori in azione in zona Cesano: insistevano per ricevere denaro a favore di una fantomatica associazione per l'assistenza di persone disabili. La polizia li incastra con la videosorveglianza

I controlli della polizia a Senigallia
La polizia a Senigallia

SENIGALLIA – Finti volontari, che sostenevano di assistere giovani con disabilità, sono stati smascherati dagli agenti del commissariato di Senigallia. Si tratta di due rumeni di circa 30 anni, da tempo presenti in Italia e con alle spalle una serie di denunce per truffa, allontanati dal territorio comunale.

L’episodio si è verificato nel pomeriggio a Senigallia, di fronte al centro commerciale Il Maestrale in zona Cesano. Due persone si erano posizionate in prossimità dell’ingresso e, mostrando alcuni documenti, chiedevano ai clienti di effettuare donazioni a favore di un’associazione di persone sordomute, una fantomatica realtà che dicevano assisteva le persone minorate sensoriali.

Numerose le lamentele giunte al commissariato e al personale di vigilanza del centro commerciale: i due 30enni infatti erano parecchio insistenti tanto che alcuni clienti avrebbero elargito del denaro perché impauriti che potesse accadere qualcosa a loro o al proprio mezzo con cui erano arrivati.

Da qui l’intervento della Polizia ma quando la pattuglia è giunta sul posto, dei due non vi era traccia. Anzi, una c’era ancora: le immagini dell’impianto di videosorveglianza che hanno permesso di risalire all’auto usata per la truffa e di riconoscere gli autori dell’illecito. I due sono stati identificati proprio grazie alle registrazioni: dati i numerosi comportamenti già tenuti in passato e alle denunce in varie zone d’Italia, sempre per fasulle finalità benefiche, è stato proposto al questore di Ancona di emettere un foglio di via di tre anni dal territorio comunale di Senigallia. 

Sperando che questo basti a non farli tornare. Sempre per finte donazioni a favore dei sordomuti, anche in occasione del Summer Jamboree 2019 c’erano state identiche truffe: anche in quel caso la polizia aveva allontanato due rumeni, uno 20enne, l’altro minorenne.