SENIGALLIA – «Nessun fiume delle Marche gode in questo momento di maggiore attenzione da parte della Regione rispetto al Misa, la sicurezza dei cittadini è la nostra priorità. Nel complesso l’amministrazione regionale metterà a disposizione nell’immediato circa 18 milioni di euro per lavori (fino a pochi giorni fa erano 16) che naturalmente non esauriscono né risolvono tutte le problematiche, ma che consentiranno di dare avvio ad un’importante azione di manutenzione».
Sono le parole che l’assessore alla difesa del suolo e protezione civile Angelo Sciapichetti aveva ribadito alcuni giorni fa in occasione delle abbondanti precipitazioni nevose e piovose che avevano creato molte preoccupazioni negli abitanti delle zone periferiche di Senigallia alle prese con arginature in stato critico.
E sono le stesse parole che torna a ribadire a margine dell’incontro tra Regione e Comune di Senigallia che si è svolto il 14 marzo scorso per fare il punto sui lavori in procinto di essere realizzati e sui finanziamenti in arrivo. Due sono le opere sulle quali Regione, Provincia di Ancona, Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica delle Marche e Comune stanno concentrando le attenzioni: le vasche di espansione e il rifacimento dei tratti più deteriorati degli argini.
Per quanto riguarda le vasche di espansione o laminazione è stata completata la realizzazione dei rialzi arginali a monte del ponte tra Bettolelle e Brugnetto e l’argine di valle della vasca in adiacenza al fosso del Giannino, a tutti noto come fosso del Sambuco (FOTO a destra). Le restanti opere (quelle più consistenti che faranno funzionare la vasca ovvero il completamento degli argini della vasca, l’opera di presa, l’opera di restituzione, la strettoia necessaria per attivare l’invasamento nella vasca) sono oggetto di una gara d’appalto integrata di progettazione esecutiva e realizzazione.
Il Consorzio di Bonifica delle Marche, che si occupa degli argini, ha consegnato il progetto esecutivo, verificato e validato, per il quale è stato già rilasciato dalla Regione il nulla osta idraulico. Si prevede che i lavori potranno avere inizio entro il mese di aprile. I lavori riguardano il rifacimento di vari tratti di argine a partire dalla città di Senigallia per una lunghezza complessiva di oltre 4 km, suddivisi in due lotti, per un importo totale di 3,7 milioni di euro.
Il lotto 1 è l’intervento su due tratti arginali tra ponte Vallone e Pianello di Ostra per 2,3 km e 2 milioni di euro di cui 1,46 per i lavori; il lotto n.2 riguarda l’intervento su cinque tratti arginali tra ponte Portone e il ponte Vallone per complessivi 1,7 km. L’importo complessivo è in questo caso di 1,65 milioni di euro (di cui per lavori 1,2 mln €).
Attualmente, rende noto la Regione Marche, sono in corso due interventi avviati in somma urgenza a seguito degli eventi di piena dei primi giorni di questo mese – il primo in zona Molino Marazzana e il secondo in zona Vallone (FOTO in alto) – per un importo complessivo di quasi 450.000 euro. I lavori procedono purtroppo con difficoltà a causa dei livelli idrici ancora troppo alti.
Inoltre sono previsti ulteriori fondi che a breve verranno destinati al Misa: 4,3 milioni di euro da fondi Por Fesr che saranno assegnati al Consorzio di Bonifica per sistemare con urgenza ulteriori tratti di erosione e per operare una manutenzione diffusa sul fiume Nevola, per i quali è previsto per maggio l’avvio della progettazione; altri 10 milioni di euro da Italia Sicura – fondo Bei per arginature e aree di laminazione.