Senigallia

Fotografia, l’arte di Mario Giacomelli esposta a Mosca assieme a Henri Cartier-Bresson

Inaugurata al MAMM della capitale russa un'esposizione sull'arte fotografica del noto artista senigalliese: 136 scatti sono esposti a fianco di Henri Cartier-Bresson

La fotografia di Mario Giacomelli dal titolo "Io non ho mani che mi accarezzino il volto"
La fotografia di Mario Giacomelli dal titolo "Io non ho mani che mi accarezzino il volto"

SENIGALLIA – “In questi giorni – scrive il fotoreporter Giorgio Pegoli – si svolge a Mosca un evento che ci consente di capire con precisione l’importanza che la cultura internazionale attribuisce alla esperienza artistica di Mario Giacomelli, il più famoso tra gli artisti del gruppo Misa”. Al museo di arte moderna di Mosca sono infatti esposte 136 opere provenienti dalla civica raccolta Mario Giacomelli e Gruppo Misa, conservata dal Musinf, il Museo d’arte contemporanea e della fotografia di Senigallia.

«Credo – sottolinea Pegoli – si tratti di evento importante per la città, che vede al centro dell’attenzione internazionale il grande fotografo nato a Senigallia nel 1925, ma anche di una giornata importante per tutta la fotografia europea per la presentazione in contemporanea di mostre di questi due protagonisti della fotografia contemporanea».

Dopo aver vinto il prestigioso concorso nazionale di Castelfranco Veneto nel ’55, Giacomelli acquista sempre più importanza come fotografo italiano ed europeo capace di interpretare l’arte fotografica contemporanea. È riuscito a creare un suo originale linguaggio fotografico, fatto di un netto contrasto dei bianchi e dei neri che caratterizzano forti immagini anche se il tema è il paesaggio della campagna marchigiana. Immagini che approdano nell’astrattismo e nella poesia.

Su invito di Olga Strada, direttrice dell’istituto italiano di cultura, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e Katiuscia Biondi Giacomelli sono volati in Russia per l’inaugurazione della mostra di Mario Giacomelli.