SENIGALLIA – I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno denunciato a piede libero due persone per furto aggravato e ricettazione. Si tratta di un 36enne senigalliese ed un 38enne russo residente in zona, entrambi disoccupati e già noti alle forze dell’ordine. L’operazione chiude il cerchio su una serie di furti commessi recentemente ai danni delle scuole materne di Senigallia.
Le indagini, svolte dai militari hanno consentito di attribuire al 36enne la responsabilità del furto commesso la notte tra il 18 e il 19 settembre all’interno della scuola per l’infanzia “Vivere Verde”, di via Bramante, da cui venne trafugato un televisore 32 pollici “United” ed un tablet Samsung Galaxy Tab3, che erano stati acquistati dai genitori dei bambini per le attività didattiche all’interno dell’asilo. Il 36enne in caserma ha reso piena confessione, ammettendo gli addebiti ed indicando il luogo dove si trovava nascosta la refurtiva. Attraverso le informazioni acquisite, i carabinieri sono risaliti al russo che nei giorni scorsi era stato denunciato, insieme ad altre cinque persone, per ricettazione nell’ambito di un’altra indagine relativa ad un furto commesso all’interno di una villa. Il 38enne ha restituito ai militari il televisore ed il tablet che sono stati ridati al Dirigente Scolastico.
I controlli nelle scuole
Nell’ambito delle iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della legalità tra gli studenti, questa mattina, i carabinieri di Senigallia hanno eseguito controlli al campus scolastico di Via d’Aquino. Un piccolo contingente di militari dell’Arma con il prezioso contributo dell’unità cinofila Carabinieri di Pesaro con il pastore tedesco “Anita”, senza preavviso, hanno atteso gli studenti all’ingresso a scuola, allo scopo di prevenire l’uso di sostanze stupefacenti. I controlli, meticolosi, sono stati estesi anche all’interno di alcune aule didattiche scelte a campione, all’intervallo tra il primo ed il secondo periodo di lezione, nei corridoi, nei bagni, nei laboratori e non hanno comunque evidenziato la presenza di quantitativi di droga a scuola tra gli studenti. Sono stati ispezionati anche i viali di accesso ai vari edifici scolastici.
Droga rinvenuta
In seguito i controlli sono stati estesi anche all’interno della Stazione ferroviaria e presso i giardini Morandi dove, nella cavità di un muro, i militari hanno rinvenuto un piccolo involucro di cellophane contenente circa 3 grammi di polvere bianca risultata essere “cocaina”. Sull’involucro è stata repertata un’impronta digitale sulla quale sono in corso accertamenti finalizzati all’identificazione della persona che ha nascosto la droga.