MONTEMARCIANO – Gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, hanno individuato nel pomeriggio di ieri, 2 febbraio, in un’abitazione di Montemarciano, un cittadino albanese sul cui capo pendeva una condanna della Corte d’Appello di Milano a quattro anni e nove mesi di reclusione. L’uomo infatti aveva partecipato ad un’associazione per delinquere dedita ad una serie di furti, dodici accertati, compiuti nel corso dell’anno 2018 in provincia di Pavia ed in particolare nelle località di Garlasco, Tortona ed altre cittadine della Lomellina.
Le indagini hanno appurato che l’arrestato apparteneva ad una organizzazione malavitosa, composta da una decina di persone, nella quale, ognuno, ricopriva ruoli definiti. Il gruppo criminale era dedito ai furti a danno di esercizi commerciali, strutture di assistenza per anziani ed private abitazioni. La banda, oltre al denaro, era solita asportare anche i generi alimentari, custoditi nei magazzini e nelle dispense delle case di riposo, nonché altri oggetti destinati alle necessità degli ospiti.
Gli stessi avevano acquisito rilevanza mediatica per l’estrema tracotanza usata nel muoversi durante le loro azioni caratterizzate dall’uso di auto rubate che, sistematicamente davano alle fiamme dopo l’azione predatoria, allo scopo di disperdere eventuali tracce.
Al termine delle attività di rito, l’uomo è stato condotto alla Casa Circondariale di Montacuto, ad Ancona.
La Polfer inoltre ha anche arrestato un italiano di 50 anni destinatario di un ordine di carcerazione per un residuo di pena di 6 mesi, da espiare per il reato di tentata rapina. L’uomo era latitante dal maggio del 2019 quando è stato spiccato l’ordine restrittivo da parte del Tribunale di l’Aquila.