BARBARA – Si susseguono con attenzione le indagini dei carabinieri sul furto messo a segno due notti fa a Barbara, alla Banca di credito cooperativo di Ostra Vetere. Il colpo, riuscito grazie all’esplosivo inserito nel bancomat della filiale in corso Vittorio Emanuele, avrebbe fruttato oltre 15 mila euro.
Il boato è stato avvertito chiaramente dai residenti del piccolo paese dell’alta valle del Misa e Nevola intorno alle tre della notte tra il 15 e il 16 aprile. Utilizzando la tecnica della “marmotta”, cioè inserendo del materiale esplosivo all’interno dello sportello automatico, i ladri, almeno tre persone, sono riusciti ad arrivare al bottino, stimato in un primo momento tra i 15 e i 16 mila euro.
Il tutto è durato pochi minuti. Dopo aver arraffato i soldi presenti nell’atm a Barbara, si sono poi dati alla fuga in un’auto, dove forse li attendeva un quarto complice. Auto che ora è al centro delle ricerche dei militari della compagnia di Senigallia intervenuti sul posto per i rilievi del caso.
Le indagini si stanno concentrando sia sulle testimonianze dei residenti di Barbara, svegliati dal boato dell’esplosione al bancomat, che potrebbero aver visto qualcosa di importante, e sulle immagini di videosorveglianza dell’istituto e della zona. Avrebbero registrato proprio l’azione, rapida, di tre persone, che sono poi riusciti a far perdere le proprie tracce.
Nel frattempo la filiale di Barbara registra diversi danni. Oltre all’intervento dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Senigallia e dei colleghi del comando provinciale di Ancona, sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco della vicina Arcevia e gli artificieri.