SENIGALLIA- È Francesco Gabbani l’ospite più atteso del CaterRaduno. Il vincitore del Festival di Sanremo si esibirà sabato primo luglio, alle 21, al Foro Annonario. Arriverà in città il giorno stesso, eseguirà un soundcheck qualche ora prima dello spettacolo. Gabbani ha inserito la tappa di Senigallia nel suo lungo tour. Per lui quella del CaterRaduno sarà una nuova esperienza. Francesco va di corsa, da un città all’altra per rispettare le date dei suoi concerti; risponde al telefono mentre sta prendendo un volo in aeroporto e ci racconta il concerto con cui è pronto a coinvolgere il popolo di Caterpillar. Uno spettacolo di quasi due ore in cui ripercorrerà tutti i suoi più grandi successi e dove si esibirà non solo come cantante, ma anche come musicista.
Il suo è il concerto più atteso, ce lo può raccontare?
«Sarà uno spettacolo filo rock’n roll; farò alcune mie performer in modo divertito, come faccio io, spontanee. Il concerto dura quasi due ore, ma la durata varia da sera a sera, dalla risposto che avrò dal pubblico».
Quanti musicisti sono con lei sul palco?
«Saremo in cinque, perché in questo concerto vedrete anche che Francesco è un musicista. Suonerà la chitarra classica. Poi ci saranno batteria, basso, chitarra elettrica e tastiera».
Sarà un viaggio attraverso i suoi successi…
«Si, canterò tutti i brani contenuti nel mio ultimo lavoro “Magellano”, ma anche pezzi più vecchi. Naturalmente ci saranno i miei più grandi successi oltre a due tributi: il primo è a Celentano, canterò “Susanna”, un omaggio a lui che ha inserito nell’ultimo disco che ha fatto con Mina una mia canzone, “Il bambino col fucile”. Il secondo, è a Enzo Jannacci, canterò “Vengo anch’io no tu no”. Per molti versi mi sento vicino all’artista che tramite l’ironia e il divertimento riusciva a fare dei ragionamenti profondi».
Come mai ha deciso di partecipare al CaterRaduno?
«Perché me lo hanno proposto. Non sono mai stato a Senigallia, non ho mai partecipato al CaterRaduno. Conosco la trasmissione Caterpillar, me ne hanno sempre parlato bene, mi hanno detto che il pubblico è caldo è che è un’esperienza bellissima».