Senigallia

“Giocando con Orlando”, buona la prima

Marco Baliani nelle vesti di attore e regista riesce nell'impresa di avvicinare un pubblico giovane all' "Orlando Furioso". Questa sera insieme a Stefano Accorsi alle 21 tornerà sul palco del Teatro la Fenice a Senigallia.

Studenti al Teatro La Fenice

SENIGALLIA – Tornerà in scena questa sera alle 21, al Teatro La Fenice, lo spettacolo di Marco Baliani, anche lui sul palco insieme a Stefano Accorsi. Il sipario si apre su una coreografia minimal: dei cavalli colorati sullo sfondo e poco altro. Al centro, Marco Baliani che spiega com’è nata l’idea dello spettacolo e subito si nota l’intenso lavoro fatto sul testo: tutto in rima. Baliani fa da spalla ad uno strepitoso Stefano Accorsi, e con lui diverte inserendo quella nota comica necessaria per alleggerire il testo. I due si spostano, mimano e in breve diventano padroni del palcoscenico. “Giocando con Orlando” gli attori riescono a focalizzare l’attenzione su temi attuali senza uscire dall’opera. La bravura e capacità di Baliani è già nota, mentre per chi negli ultimi anni non ha avuto modo di apprezzare Stefano Accorsi sul palco di un teatro, in “Giocando con Orlando” rimarrà stupito dalla crescita professionale “arrivato” al pubblico nel 2001, con il film di Gabriele Muccino “L’ultimo Bacio”. Si modificano le sembianze dell’attore, grazie anche ai cambi di luce, nel momento in cui, nei panni di Orlando, tira fuori tutta la sua furia quando è certo di avere perso la sua Angelica, ormai innamorata di Medoro. Ma nonostante l’impeccabile interpretazione del suo compagno, Baliani, riesce a riprendersi la scena. E poi insieme, ai lati del palco, recitano in rima i versi dell’ “Orlando Furioso” strappando applausi a scena aperta. E sono ancora tanti applausi al termine dello spettacolo quando parte del teatro li ringrazia con una standing ovation.

Baliani e Accorsi

Marco Baliani
«Non ci sono pause, lo spettacolo dura un’ora e venti. Un modo per avvicinare i giovani ad un artista come l’Ariasto che a volte a scuola, non si fa in tempo a studiare, ma che merita comunque tanta attenzione. Si tratta di uno spettacolo per tutti, ci si diverte».