SENIGALLIA – Si moltiplicano le iniziative in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di domani, 25 novembre. La ricorrenza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, vede infatti le amministrazioni comunali locali, dalla costa ai monti, decisamente sensibili alla tematica di scottante attualità. Secondo l’Eures, l’ente di ricerca in ambito economico, sociale e culturale, i femminicidi rappresentano il 30% degli omicidi volontari degli ultimi 20 anni. Cento le donne vittime nel 2019, quota poi superata di poco nel 2020 e già oltrepassata a novembre 2021: un triste record con 103 vittime da inizio anno, praticamente una ogni tre/quattro giorni. Nelle Marche sono ben 483 le donne che nel solo 2020 si sono rivolte ai Centri Anti Violenza (CAV) come riportato dal rapporto sulla violenza di genere nelle Marche – anno 2020 stilato dall’Asur Marche e dalla Regione.
Per prima si è mossa la giunta di Senigallia che ha pensato di allestire da fine ottobre a tutto novembre un mare di ombrelli lungo corso II Giugno, la via principale, dando così un importante (e impattante) segnale di sensibilizzazione alla cittadinanza. Collegata a questa iniziativa, si è svolto oggi in aula consiliare la premiazione del concorso fotografico promosso dall’assessorato alle pari opportunità, con il contributo della Commissione regionale pari opportunità e con il patrocinio della giunta e del consiglio regionali. Questa seconda iniziativa era riservata alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori di secondo grado. Nell’ambito delle iniziative organizzate dalla Questura di Ancona, nella mattinata di domani, in cui ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il personale del Commissariato di Senigallia sarà presente in piazza Roma per fornire adeguate informazioni alla cittadinanza e consigli a chiunque possa averne bisogno, spiegando anche le metodologie di approccio multisettoriale al tema che consentono la massima tutela alle vittime di aggressioni e reati persecutori.
Nel Comune di Barbara è stato anticipato a domenica 21 novembre l’evento nell’ambito delle manifestazioni per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Al cinema teatro Odeon è andato in scena uno spettacolo teatrale della compagnia Skenexodia “Preghiere della terra”, un thriller storico scritto e diretto da Luca Guerini.
Le amministrazioni comunali di Arcevia e Ostra Vetere stanno pensando di installare delle panchine rosse nei rispettivi paesi, cosa che non riuscirà a essere organizzata per la giornata del 25 novembre ma che sarà comunque un segnale di attenzione alla questione. Almeno una per ogni castello di Arcevia come si sta ipotizzando nella città “perla dei monti”.
«Stiamo lavorando a una delibera – ha detto il sindaco di Ostra Vetere, Rodolfo Pancotti – con la quale daremo il via a un progetto di sensibilizzazione della città su tale tematica attraverso la colorazione di rosso di una delle due panchine posizionate lungo via Marulli, sotto le mura urbiche». L’altra panchina potrebbe essere invece dipinta di giallo, in omaggio allo studente egiziano dell’università di Bologna Patrick Zaki, ancora detenuto in carcere dopo 21 mesi. «Pensiamo che possa essere un’iniziativa simbolica ma importante sul tema dei diritti umani – ha continuato il primo cittadino – Speriamo che quanti frequentano quel luogo di Ostra Vetere, soprattutto i giovani, si facciano qualche domanda sul perché sono stati scelti quei colori e si informino sulle tematiche dei diritti delle donne e dei diritti umani, a cui è dedicata la giornata mondiale del 10 dicembre».
Un telo rosso verrà collocato sulla scalinata di accesso al Comune di Serra de’ Conti: l’iniziativa verrà allestita in modo che, dalle ore 10 in poi di giovedì 25 novembre, ogni cittadino possa – liberamente – lasciare un oggetto che ha a cuore, per ricordare e per far ricordare che le donne non si toccano, se non con le carezze.
A Corinaldo, nella sede del Centro Studi Internazionale sulla donna recentemente inaugurato, proseguono le iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema della violenza di genere e delle sue implicazioni socio-culturali. Venerdì 26 novembre, alle ore 21, si terrà la presentazione del libro di Maurizio Marinucci “Lascia che sia l’amore”, la storia di Giuseppe e Dora, due ragazzi provenienti da mondi diversi, che nonostante tutto si innamorano ma sono ostacolati fino alla persecuzione e alla privazione della propria libertà, perfino e soprattutto dai parenti più stretti, a causa delle costrizioni sociali e dei pregiudizi di genere. A seguire “La violenza di genere nella sua espressione sociale”, dibattito moderato dalla giornalista Laura Mandolini, a cura dell’associazione “Dalla parte delle donne”: un’approfondita riflessione sui modelli culturali e gli stereotipi di genere da cui scaturiscono i comportamenti oppressivi e violenti. Info e prenotazioni 071 7978636; iat1@corinaldo.it.
Domenica 28 novembre dalle ore 8:45 si terrà invece “Non chiudere gli occhi”, una camminata contro la violenza di genere organizzata dalle sezioni Anpi di Trecastelli e Senigallia, con partenza dal Museo Nori de’ Nobili di Trecastelli fino alla Moderna Agorà di Corinaldo. Il percorso di circa 6 km per riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne e sulla promozione e tutela dei diritti umani. Info e prenotazioni 3487382481; anpitrecastelli@gmail.com.
Infine a Trecastelli, oltre alla passeggiata appena citata, si illuminerà di arancione il villino Romualdo, sede del museo dedicato alla pittrice Nori’ De Nobili e del centro studi internazionale sulla donna nelle arti visive. Rimarrà illuminato di arancione dal 25 novembre, aderendo così alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e fino al 10 dicembre, per celebrare la Giornata mondiale dei Diritti Umani. Per il giorno successivo, 11 dicembre, è stato organizzato un altro appuntamento, parte del progetto “Humus, libera di crescere – Riflessioni sulla violenza di genere e semi di trasformazione”.
«É importante mettere in campo azioni per trovare soluzioni e porre fine alla violenza di genere contro le donne – afferma l’assessora alla cultura Liana Baci – e la Città di Trecastelli vuole dare il proprio contributo con ogni mezzo, che sia un colore, una mostra d’arte che narra il femminile, una performance artistica o ancor più un incontro di sensibilizzazione».