CORINALDO – Conoscere se stessi e i propri limiti attraverso l’arte e lo sport. È il progetto “Be Your Hero”, la cui edizione “zero” si terrà tra maggio e giugno nel borgo gorettiano. Si tratta di un percorso dedicato agli adolescenti, che coinvolgerà decine di ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Corinaldo e secondo grado di Senigallia e Ancona per far acquisire loro una maggiore consapevolezza e sicurezza interiore.
Il progetto si snoda attraverso attività ludiche, sportive, artistiche e laboratoriali che mirano a sviluppare competenze e conoscenze, come la capacità di ascoltare e prendersi cura degli altri, l’essere curiosi, il voler affrontare gli ostacoli, la conoscenza di sé e il sapersi mettere in discussione. Un percorso sulle cosiddette soft skills: al centro ci sono i giovani del territorio che devono imparare a misurare le proprie capacità e prepararsi così alle prossime sfide che la vita porrà davanti, consapevoli che ci possono essere successi e fallimenti.
L’edizione zero di “Be Your Hero” si terrà a Corinaldo a giugno, in un evento per 50 ragazzi provenienti dall’istituto di istruzione superiore “Savoia Benincasa” di Ancona, dall’iis “Corinaldesi-Padovano”, dal liceo Medi e dal liceo Perticari di Senigallia: si cimenteranno (ma non solo) con l’Art Du Déplacement (ADD), disciplina nata in Francia negli anni ’80 e simile al parkour ma da cui si differenzia perché non mira al primato nei confronti degli altri ma solo al superamento dell’ostacolo sfidando l’ambiente circostante.
Prima però l’iniziativa sarà anticipata da un workshop previsto per il 14 maggio con gli street artist Biancoshock e Rub Kandy e i ragazzi della scuola secondaria di I grado “Guido degli Sforza”. Gli adolescenti dell’istituto comprensivo di Corinaldo rappresenteranno le loro paure e i loro limiti per poi trasformarle in un’opera di poster art. Assieme agli artisti verranno realizzate dunque delle opere affisse all’esterno del nuovo palazzetto dello sport di Corinaldo che verrà inaugurato proprio a inizio giugno. L’idea di fondo è quella inserita nel festival “The Spot” in cui ogni anno artisti internazionali saranno chiamati a creare nuove opere sul concetto di sicurezza e responsabilità.