SENIGALLIA – Il Marina si avvicina prepotentemente alla vetta della classifica del campionato di Eccellenza. La sonora vittoria per 3-0 rifilata al Camerano sabato scorso non porta solo fieno in cascina per i bianco blu, ma anche una maggiore convinzione nei propri mezzi.
Dopo un periodo di assestamento i ragazzi di Malavenda si sono sbloccati, hanno preso il via ed ora a quota 11 punti, pur in una classifica cortissima, sono a ridosso delle prime della classe.
Più volte si è detto dell’equilibrio che regna sovrano in questo campionato, nell’ultima giornata però alcuni verdetti sono apparsi sorprendenti, ad esempio il pareggio del Montegiorgio.
Seppur ancora imbattuti, Adami e compagni sono apparsi più “umani” dopo un filotto di successi consecutivi che sembrava proiettare il Montegiorgio ad un piano superiore già dopo poche giornate.
Tornando all’Eccellenza di casa nostra, mister Malavenda dopo la partita vinta contro il Camerano non nasconde la propria soddisfazione, ma invita tutti a rimanere con i piedi per terra: «Sinceramente mi sono arrabbiato parecchio con la squadra nel primo quarto d’ora di gioco, il Camerano ci ha messo in seria difficoltà, basti pensare alla ghiotta occasione capitata sui piedi di Stella – afferma mister Malavenda – poi ci siamo sbloccati e abbiamo cominciato a macinare gioco mettendo in campo personalità e voglia di vincere. È andata bene così, ho visto un atteggiamento positivo, abbiamo lottato e qualche buona idea è uscita fuori, siamo una piccola realtà, ma sappiamo cosa vogliamo in questo campionato così equilibrato e difficile».
Tutto sembra andare per il verso giusto, sugli spalti il pubblico di fede bianco blu ha più volte omaggiato il tecnico del Marina, un segnale importante che testimonia la grande fiducia che ruota intorno alla squadra, ma qualcosa da rivedere secondo Malavenda c’è: « Nonostante il risultato vorrei maggiore attenzione nella gestione dei cartellini – continua il tecnico – le ammonizioni sono un aspetto importante e dobbiamo sempre mantenere la lucidità necessaria per evitare di danneggiarci da soli».