SENIGALLIA – Il grande caldo che ha investito l’Italia e non solo sta avendo notevoli conseguenze anche nel senigalliese, dove si stanno moltiplicando gli interventi a persone che hanno malori e colpi di sole. Una situazione non da allarme, questo è bene specificarlo, ma in generale aumento.
Nelle ultime giornate infatti solo dalla Croce Rossa di Senigallia sono stati effettuati diversi servizi per malori connessi al caldo afoso che vede la colonnina di mercurio salire oltre i 30° anche di sera. Da segnalare poi anche altri interventi durante il CaterRaduno ed eventi dove al caldo meteorologico – condizione già da tenere bene a mente ogni estate – si sono aggiunte condizioni di sovraffollamento, congestione, malesseri per alcolici che hanno di fatto generato un aumento di malori.
I sintomi o i segnali che più frequentemente il corpo ci invia sono un generalizzato senso di stanchezza, spossatezza, debolezza anche nei movimenti più banali, a volte accompagnato da mal di testa; la sete intensa e una temperatura corporea particolarmente elevata, oltre che crampi muscolari e tachicardia possono essere indicatori molto utili e da non sottovalutare perché spesso possono procedere la perdita di conoscenza.
Motivo per cui rimangono validi i consigli di: mettersi in zone di ombra o ventilate, possibilmente seduti o semiseduti; di evitare di muoversi nelle ore più calde ma al contempo di bere molto; di slacciare vestiti troppo attillati e prediligere abiti di colore chiaro e non aderenti, meglio senza fibre sintetiche che col caldo possono anche provocare irritazioni o allergie. Anche il cibo influisce sulla percezione dell’afa e mette in difficoltà l’organismo, per cui è bene limitare il consumo di caffè, alcolici, bevande gassate e cibi pesanti. Per quanto riguarda l’attività fisica, è da evitare la pratica sportiva nelle ore più assolate o con caldo intenso, anche se fatta in riva al mare e da giovani in salute.
Per i prossimi giorni le temperature non si abbasseranno, una ragione in più per seguire i sempre validi consigli della Croce Rossa e delle altre istituzioni in campo sanitario e del soccorso, anche per i nostri amici a quattro zampe.