Senigallia

Guida responsabile e tutela contro il rischio estinzione: preziosi incontri al Panzini di Senigallia

Gli studenti hanno incontrato i genitori di Saccio, il ragazzino ucciso da un ubriaco senza patente, e il maresciallo dei Carabinieri forestali per approfondire la tutela degli animali a rischio estinzione e delle specie protette

Al Panzini di Senigallia l'incontro con i genitori di Francesco Saccinto
Al Panzini di Senigallia l'incontro con i genitori di Francesco Saccinto

SENIGALLIA – Molteplici le iniziative concretizzate negli ultimi giorni all’istituto Panzini di Senigallia. Iniziative per gli studenti ma non solo, dato il carattere sia didattico che educativo, valevole quindi per la comunità intera.

Il primo incontro è stato quello con Simonetta e Vittorio Saccinto, i genitori di Francesco, il ragazzo morto dopo essere stato travolto a Corinaldo dal conducente di un furgone senza patente e sotto l’effetto di sostanze alcoliche.

Una tragedia che aveva scosso l’intero paese e non solo, che è stata ripercorsa con i ragazzi delle classe prime e seconde.

Al Panzini di Senigallia l'incontro con i genitori di Francesco Saccinto
Al Panzini di Senigallia l’incontro con i genitori di Francesco Saccinto

I due genitori hanno raccontato ai ragazzi del Panzini la loro tragica esperienza perché possa divenire di insegnamento per tutti, soprattutto per i giovani che un domani condurranno veicoli: il senso di responsabilità è ciò che hanno compreso e interiorizzato grazie anche al docufilm “Ogni giorno” visto insieme al comandante della Polizia Stradale Paolo Molinelli, all’avvocato Corrado Canafoglia e ai ragazzi dell’Associazione “Rose Bianche sull’asfalto”, creata proprio per ricavare insegnamenti dalla tragedia che ha ucciso “Saccio”.

Il maresciallo dei Carabinieri Forestali di Ancona Francesco Barra al Panzini per parlare di tutela ambientale a faunistica
Il maresciallo dei Carabinieri Forestali di Ancona Francesco Barra al Panzini per parlare di tutela ambientale a faunistica

Presso la sala incontri del Panzini si è svolto anche l’iniziativa con i Carabinieri Forestali delle Marche – gruppo di Ancona, rivolta alle classi 2 E e 2 G del settore enogastronomico. Scopo dell’incontro era quello di far comprendere il valore della tutela dell’ambiente, della flora e della fauna a rischio di estinzione, in modo da sviluppare comportamenti responsabili.

Il maresciallo dei Carabinieri Forestali del Raggruppamento CITES (Convention on International trade in endangered species of wild fauna and flora) di Ancona Francesco Barra ha spiegato agli studenti dell’istituto d’istruzione superiore A. Panzini di Senigallia che la principale causa del rischio di estinzione per oltre 35.000 specie tra flora e fauna) è proprio l’irresponsabilità derivante dal ricco mercato di pelli e accessori derivati dagli animali: pitone, coccodrillo, lince, caviale, storione, balena e squalo, elefanti, tartarughe e leopardi sono solo alcune delle specie a rischio per via della loro pelle, corna, carni.

Il mercato della moda - tra pelli e accessori - è tra le principali cause del rischio estinzione di alcune specie protette
Il mercato della moda – tra pelli e accessori – è tra le principali cause del rischio estinzione di alcune specie protette

Anche i coralli e molte piante sono a rischio: orchidee, piante carnivore, cactus: sono sottoposte a regolamentazione CITES proprio per evitarne la scomparsa.
Ma la lotta è dura perché si confronta con un valore di mercato che, ogni anno nel mondo, supera i 25 miliardi di euro di cui un terzo dei proventi derivano da attività illegali.