Senigallia

Hotel Marche, nasce il gruppo di azionariato popolare

Nessuna offerta è pervenuta per acquistare la struttura sita nel cuore del lungomare Marconi di Senigallia. Un luogo che ha fatto la storia di Senigallia e che ora i senigalliesi vorrebbero acquistare attraverso un azionariato popolare

Hotel Marche a Senigallia
Hotel Marche a Senigallia

SENIGALLIA- Hotel Marche, i senigalliesi vogliono acquistarlo. Sta prendendo forma quella che, fino a qualche settimana fa era solo un’idea: formato il gruppo facebook “Azionariato popolare Hotel Marche Senigallia”. «Il gruppo nasce per unire tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo vero e proprio monumento del turismo senigalliese – spiega Simone Tranquilli, amministratore del gruppo -. L’Hotel Marche, già stabilimento idroterapico, hotel e scuola alberghiera versa nel degrado e nell’incuria e le due aste promosse dalla provincia, proprietaria dell’immobile sono andate deserte. L’idea, che come cittadini senigalliesi abbiamo avuto, è quella di unirci e valutare tutte le possibilità che abbiamo per fare in modo che l’Hotel Marche torni ad essere il punto di riferimento, assieme alla Rotonda, del turismo locale. Per questo vorremmo far confluire in questo gruppo, pareri, proposte, progetti, memorie e aneddoti che professionisti, tecnici ma anche cittadini o semplici amanti di Senigallia e dell’Hotel Marche avranno voglia di condividere. Aderite e fate aderire al gruppo tutti coloro che sono interessati alla questione. Quella appena costituita sarà anche una piattaforma social in preparazione del primo incontro tra tutte le persone interessate che faremo prossimamente». Nessuno sembra volere la mastodontica struttura recettiva sita nel cuore del lungomare Marconi e finita all’asta lo scorso 7 settembre per 2 milioni e 800 mila euro. Nel bando datato novembre 2011, il prezzo base era di 6 milioni 480 mila euro, cifra già ribassata perché inizialmente, il prezzo base d’asta era stato fissato a 7 milioni e 200 mila euro. Nemmeno lo scorso 11 ottobre, nonostante il ribasso, è arrivata una proposta di acquisto. Le speranze di un acquisto da parte dei cittadini sono aumentate, così l’azionariato popolare si è trasformato in un gruppo che nel social network sta raccogliendo numerose adesioni. Tra le idee, c’è quella di decidere una cifra consona da offrire alla Provincia, proprietaria del bene, per restituire la struttura alla città.