SENIGALLIA – Non sono pochi gli immobili sul territorio cittadino su cui pende un progetto di vendita. Tra questi ci sono l’ex hotel Marche sul lungomare Marconi e l’ex sede dello Iat, nel retrostante piazzale Morandi. Due immobili da anni in stato di abbandono ma comunque nella zona centrale del lungomare senigalliese e quindi non si presentano di certo come un bel biglietto da visita per i tanti turisti che affollano la spiaggia di velluto.
Il primo edificio, l’ex hotel Marche, è il simbolo storico del turismo balneare di Senigallia già alla fine dell’800: non è bastata però l’aura storica a renderlo appetibile per il mercato e dopo anni di sottoutilizzo nei primi del 2000 come sede del Centro per l’impiego, è sempre rimasto deserto. Ora è tornato all’asta partendo da una base di 2,26 milioni di euro. Le offerte dovranno pervenire alla Provincia di Ancona entro il 25 febbraio: il 27 l’apertura delle buste in seduta pubblica.
Ma non è questo il primo tentativo di vendita: nel 2004 la base d’asta era di circa 8,3 milioni di euro. Si è poi passati alle aste pubbliche del 2011 (valore sceso prima a 7,2 mln euro e poi a 6,5 mln €), poi alla trattativa privata che dai 5,5 mln € è scesa fino ai 3,7 del 2016 e fino ai 2,8 milioni dell’ottobre 2017 e a 2,5 dell’estate 2018. Praticamente meno di un terzo della cifra di partenza che la Provincia di Ancona, proprietaria dell’immobile, aveva indicato come soglia per non “svendere” il bene in alienazione.
Sorte simile per l’edificio che a Senigallia ospitava gli uffici Iat (i centri di Informazione e Accoglienza Turistica, quella che un tempo si chiamava l’azienda di soggiorno): l’immobile di proprietà della Regione Marche si trova nel piazzale Morandi dietro l’ex hotel Marche e anche in questo caso sono anni che le aste vanno deserte e che hanno fatto scendere il prezzo della base d’asta a 1,2 mln di euro.
Anche per questo edificio – di cui il sindaco Maurizio Mangialardi aveva chiesto almeno l’abbattimento temporaneo se non altro per evitare il degrado e usare l’area per ampliare il parcheggio – la Regione non pare intenzionata alla svendita, con conseguente blocco della riqualificazione prospettata anni fa: nel frattempo però si moltiplicano le segnalazioni di bivacchi di senza tetto e gli episodi di microcriminalità che hanno portato le forze dell’ordine a prevedere un rafforzamento dei controlli nell’area.