Senigallia

Impianto rifiuti, il comitato Facciamo Eco di Senigallia tuona contro la politica locale

Sul progetto per il trattamento dei materiali derivanti dagli spiaggiamenti ipotizzato al Cesano si alza la voce dei cittadini delusi dall'atteggiamento di molti consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione: «andremo avanti»

SENIGALLIA – Dopo la seduta del consiglio comunale del 26 settembre scorso, è forte il disappunto tra i componenti del comitato “Facciamo Eco” che si è battuto per ostacolare la realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti urbani non pericolosi in zona Cesano, a Senigallia. Il motivo è che la proposta di mozione diffusa a tutti i gruppi consiliari è stata “accolta” solo da due formazioni politiche e da una esterna al consiglio, mentre maggioranza e altri consiglieri di opposizione sembrano aver percorso una strada diversa da quanto chiedeva il comitato.

La mozione di “Facciamo Eco” voleva far assumere un preciso impegno politico al Consiglio e all’Amministrazione Comunale, affermando con chiarezza che verrà ostacolato, con ogni strumento di legge, l’insediamento di qualsiasi impianto che tratti di rifiuti provenienti da fuori Senigallia.

Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle (anche Rifondazione Comunista ma senza rappresentanti in consiglio) hanno fatto proprio il testo. Altre forze di opposizione – Unione Civica, Senigallia Bene Comune e Forza Italia – hanno rilanciato la proposta di un impianto che potesse trattare anche rifiuti pericolosi ma solo provenienti dal territorio comunale e vallivo, con l’impegno dell’Amministrazione comunale a rendere partecipi i cittadini di tutto l’iter procedurale persino nell’individuazione delle ipotetiche aree, che comunque dovrebbero essere poco abitate e scelte in concertazione anche con tutti i comuni dell’Unione Le Terre della Marca Senone.

L'elaborazione sulla dispersione degli odori dell'impianto di trattamento rifiuti al Cesano di Senigallia
L’elaborazione sulla dispersione degli odori dell’impianto di trattamento rifiuti al Cesano di Senigallia

Al di là poi dell’esito delle singole votazioni – alcune astensioni e voti contrari hanno provocato proteste tra i cittadini presenti – il comitato Facciamo Eco ha ribadito la necessità di fermare progetti che potrebbero far arrivare nel territorio senigalliese o della valle del Misa rifiuti prodotti da altre zone. «Con i rifiuti non si scherza, ma soprattutto siamo convinti che ognuno deve tenersi i propri» tuonano i cittadini che si chiedono pubblicamente «perché improvvisamente nel 2019, dopo che Senigallia ha raggiunto quote importanti di raccolta differenziata dei rifiuti, emerge ora la necessità di avere un impianto in Città per trattare i rifiuti anche pericolosi?».

A tal proposito i cittadini impegnati fin dall’inizio per ostacolare il progetto hanno inoltre fatto sapere che il loro lavoro proseguirà, «confidando anche in un confronto con le forze politiche di maggioranza ed opposizione che si sono mostrate contrarie alla nostra istanza. Se qualcuno pensa che noi ci arrenderemo, ha proprio sbagliato».

I cartelli del comitato "Facciamo Eco" di Senigallia
I cartelli del comitato “Facciamo Eco” di Senigallia