SENIGALLIA – Incendio intorno all’ora di pranzo di oggi, mercoledì 24 giugno, presso il centro direzionale di via Abbagnano a Senigallia, zona borgo Molino. Le fiamme sembrano essere partite dal tetto del capannone che ospita alcuni uffici, studi e negozi, ma hanno interessato anche i locali di uno studio ingegneristico al secondo piano. Momenti di paura ma fortunatamente senza feriti né intossicati.
L’allarme è stato dato intorno alle 12:45 dagli stessi ingegneri dello studio Solidoro, al secondo piano dello stabile di via Abbagnano: proprio sopra quei locali, sul tetto, si stavano effettuando dei lavori. In attesa dei vigili del fuoco, arrivati in pochissimo tempo, si sono immediatamente attivati alcuni dipendenti dello stesso studio, usando gli estintori anche degli uffici assicurativi e dello studio dentistico a fianco. Hanno provato a domare le fiamme ma si sono poi dovuti arrendere. L’incendio è stato limitato solo ad alcuni locali grazie all’intervento massiccio degli uomini del 115.
La Squadra di Senigallia è stata infatti coadiuvata dai colleghi di Ancona: quattro i mezzi e almeno tre squadre di pompieri sono state impiegate per domare il rogo che ha distrutto – ed è ben visibile dalle foto – una porzione dell’edificio. Ancora in fase di ricostruzione la dinamica dell’incendio che sembra essere partita dal tetto, stando anche ad alcune testimonianze raccolte dai carabinieri.
Evacuate circa venti persone, grazie anche alla collaborazione della polizia locale di Senigallia. L’intervento è ancora in atto ma il peggio è passato, per fortuna, senza causare alcun ferimento né intossicare il personale dei vari uffici presenti.
«Ci sono venuti a bussare alcuni dipendenti dello studio ingegneristico – racconta Francesca Secchiaroli, titolare dello studio dentistico vicino ai locali andati a fuoco – dicendo che c’era un incendio. Ci hanno chiesto l’estintore e hanno provato a spegnere le fiamme. Nel frattempo noi siamo evacuati: eravamo circa 6/7 persone tra operatori e pazienti e nessuno di noi ha corso alcun rischio».
«All’inizio c’era solo qualche odore di bruciato ma sembrava limitato – racconta una dipendente degli uffici della Vittoria Assicurazioni, proprio accanto a quelli andati a fuoco – e abbiamo pensato fosse riconducibile ai lavoro in corso. Poi l’allarme lo hanno dato gli stessi ingegneri dello studio Solidoro: anche a noi hanno chiesto l’estintore. In poco tempo l’aria ha iniziato a riempirsi di fumo e siamo evacuate. Per fortuna nessuno si è fatto male».