SENIGALLIA – Il codice della strada non viene sempre rispettato dagli utenti, siano essi automobilisti, conducenti di mezzi pesanti, moto o scooter, oppure ciclisti e pedoni. Questo forse è dovuto al fatto che spesso siamo abituati a prendere delle “scorciatoie” sia mentali che fisiche, per agevolarci il compito anche quando siamo sulla strada, su qualsiasi via.
Nasce da qui la considerazione che un cittadino muove al sindaco Maurizio Mangialardi chiedendo spiegazioni sulla segnaletica verticale non presente in tutti i punti della città. Nel caso particolare viene esaminata la situazione dell‘incrocio tra via Colombo e via dei Ciclamini, a Senigallia.
«Rispetto a chi viene da via Cavalieri di Vittorio Veneto, la strada diventa da senso unico a doppio senso; in quel punto, o anche prima, non ci andrebbe un segnale di doppio senso di circolazione? – si chiede un cittadino rivolgendosi al sindaco Mangialardi – Come mai non è stato installato? Situazione analoga nell’incrocio tra via Firenze e Torino: per chi viene dall’inizio di via Torino e gira a destra nel detto incrocio, in corrispondenza delle strisce pedonali, manca lo stesso segnale. La mia domanda quindi è: c’è un motivo specifico per cui non è stato installato? È possibile installarlo in particolare in via Cav. di Vittorio Veneto, poiché quando la segnaletica orizzontale si schiarirà non c’è alcuna segnalazione di doppio senso che induca gli autisti a tenere la destra e non il centro?»
La risposta del primo cittadino è relativamente semplice: «non vi è nessun obbligo d’installazione, nei due casi evidenziati, della segnaletica verticale che indichi il doppio senso di circolazione nella carreggiata; valuteremo senz’altro però la necessità di installarla se dovessimo riscontrare pericoli o criticità nella sicurezza stradale. Mi consenta di sottolineare che il codice della strada prevede che i veicoli devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è a senso unico».