SENIGALLIA – Si è svolto in città il raduno nazionale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. Un’iniziativa che ha visto protagoniste dal 7 al 10 ottobre l’ispettrice nazionale, le ispettrici regionali di tutta Italia, giunte sulla spiaggia di velluto per un momento di confronto e di programmazione. Si tratta di un incontro che veniva svolto regolarmente in presenza prima della pandemia e che, dopo una fase di stop, ha ripreso il suo cammino itinerante arrivando a Senigallia.
Oltre 20 le ispettrici regionali che hanno preso parte al coordinamento senigalliese: lo scopo di questi incontri è sempre volto al confronto sulle attività che ogni ispettorato regionale e territoriale porta avanti in sinergia con i presidenti dei comitati, sotto le direttive della Croce Rossa Italiana. Si tratta di uno scambio di esperienze e buone pratiche coordinato dall’ispettrice nazionale, sorella Emilia Bruna Scarcella, e dalla segretaria generale, sorella Anna Matteoni. Questo incontro nella regione Marche, nella cornice di Senigallia, ha visto il saluto dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Olivetti, a cui è seguito un incontro con i rappresentanti locali delle forze dell’ordine, della Polizia locale e della Guardia costiera.
«Sono particolarmente grata per l’accoglienza riservata non solo a me ma a tutto il Corpo delle Infermiere Volontarie. Questa condivisione tra le Crocerossine che, sul territorio nazionale, sono circa dodicimila, rappresenta una fucina di proposte e innovazioni per un Corpo che ha ormai 113 anni di storia. Il nostro motto “Ama, conforta, lavora, salva” non è solo parte del nostro passato, ma certamente parte integrante del nostro futuro, in un’immagine di ordine e di armonia, ma anche di grande competenza e professionalità. Ringrazio la regione Marche, che ci ha saputo accogliere con grande partecipazione ed entusiasmo, e che rimarrà sempre nei nostri cuori».
Il corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana è presente su tutto il territorio nazionale e svolge attività sia in ambito civile sia militare, essendo ausiliario delle forze armate. Quotidianamente, le crocerossine prestano servizio a favore dei più vulnerabili, e da oltre un anno e mezzo sono impegnate in prima linea nei servizi legati alla pandemia. Negli anni, eventi come terremoti, alluvioni, missioni di pace all’estero e interventi di protezione civile, hanno sempre visto il contributo delle infermiere volontarie che, grazie ad aggiornamenti continui nella loro formazione all’interno della Croce Rossa Italiana, continuano ad operare al servizio della comunità.
Nelle Marche sono oltre 180 le infermiere volontarie, suddivise in 14 ispettorati territoriali a supporto dei 33 comitati territoriali che compongono la CRI marchigiana.
«Sono davvero orgogliosa di aver organizzato, con il supporto dell’ispettorato nazionale – ha commentato l’ispettrice regionale delle Marche, sorella Carmen Gregoretti – l’accoglienza e l’organizzazione per questo momento così importante, non solo per la regione Marche ma anche per le ispettrici regionali di tutta Italia. L’obiettivo è quello di condividere le esperienze di ogni ispettorato in modo da avanzare una serie di proposte in condivisione con il vertice nazionale, un bagaglio che, terminato l’incontro, possa tornare utile per la nostra e per le altre regioni italiane in cui le crocerossine intervengono. Noi ce la metteremo tutta».