SENIGALLIA – Insieme alla notizia di ponte del Vallone che sta per essere restituito alla comunità senigalliese, c’è un’altra novità in campo urbanistico che fa del 7 agosto 2024 una data decisamente felice per la città. Sono infatti partiti i lavori di demolizione di alcuni edifici residenziali vecchi e in stato di abbandono del comparto Penna, a ridosso del centro storico. Il passo propedeutico per far partire un intervento di rigenerazione urbana atteso da almeno 15 anni.
Si tratta infatti del progetto di riqualificazione dell’area compresa tra via Podesti e viale Bonopera (che costituiscono i tratti sud e nord della statale Adriatica SS16), viale IV Novembre, via XXIV Maggio e viale Leopardi. In questa porzione di città, ingresso per il centro storico per quanti provengono da sud, nasceranno nuovi appartamenti residenziali ma anche locali commerciali al piano terra di tre palazzine, oltre a opere pubbliche come un parcheggio pubblico, il rifacimento parziale del sottopasso in viale IV Novembre e la tanto attesa rotatoria della Penna.
Quest’ultimo intervento è infatti il più importante a livello di ripercussioni cittadine: la sua realizzazione permetterà di eliminare il semaforo in uno degli incroci più caotici e trafficati di Senigallia: velocizzerà anche l’uscita dal sottopasso per quanti provengono dal lungomare Marconi, in zona rotonda, dove ogni estate e in ogni occasione di rilievi si registrano code di decine e decine di autovetture.
LA STORIA
Il progetto nasce con il Piano Particolareggiato del Centro Storico del 2009, seconda giunta Angeloni: dopo alcune revisioni dell’idea iniziale e vari stop burocratici, aveva ripreso slancio grazie all’approvazione nel 2017 (seconda giunta Mangialardi) della seconda variante al ppcs che aveva permesso una revisione degli aspetti progettuali, economici e finanziari di alcuni interventi ritenuti di interesse strategico per lo sviluppo di Senigallia. Tra cui appunto il comparto Penna. Poi l’intervento si era bloccato, prima ancora della sua partenza, per un contenzioso tra privati nella bonifica dell’area, in cui insisteva in passato un distributore di carburanti e combustibili domestici. Dopo la risoluzione delle controversie, il problema era divenuto di carattere archeologico, con le indagini della Soprintendenza per evitare che venissero coperti o distrutti eventuali resti di interesse storico. Concluso anche quest’ultimo capitolo, la palla era passata nuovamente alla giunta municipale che aveva, nel giugno scorso, approvato il progetto esecutivo, dando quindi il via libera alla proprietà di realizzare le opere pubbliche e private.
IL COMMENTO
Entusiasta quindi l’amministrazione comunale: «Un giorno memorabile per Senigallia» ha dichiarato l’assessore all’urbanistica e frazioni Gabriele Cameruccio. «Oggi (ieri, Ndr) è partito finalmente, dopo oltre 15 anni di attesa, con la demolizione degli edifici abbandonati all’interno dell’area, l’intervento di riqualificazione della Penna, un ambito importante per Senigallia, che si trova all’ingresso del centro storico della nostra città, e che porta con sé anche la realizzazione della rotatoria, un’opera di urbanizzazione molto attesa da tutti e fondamentale per snellire e agevolare il traffico veicolare».
LA PREVISIONE
Secondo il cronoprogramma dei lavori, la rotatoria dovrebbe essere realizzata entro la primavera del 2025. Ma il condizionale, come sempre in questi casi, è d’obbligo. Ormai i senigalliesi l’hanno capito.