Senigallia

Senigallia, Fiordaliso superospite al Cantagiro: «La mia più grande ambizione ora? Essere una brava nonna»

La cantante piacentina si racconta: «È nato Cesare, sono finalmente nonna bis. In questo periodo sono appagata. Dal lavoro ho avuto cose meravigliose, ma per me ora è più importante la famiglia»

Fiordaliso nella foto di Gianni Brucculeri (per sua gentile concessione)

SENIGALLIA – Fiordaliso ospite alla finale nazionale del Cantagiro, che fa tappa nelle Marche. L’appuntamento è per stasera (sabato 5 ottobre), alle 21, al teatro La Fenice di Senigallia. Saranno circa venticinque i candidati che si contenderanno la vittoria, esibendosi con i propri inediti. Attesissima Fiorda, colei che diede il via a svariate mode degli anni ’80, un’icona per le ragazze di allora che la imitavano persino indossando la fascetta bianca.

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Fiordaliso nella foto di Gianni Brucculeri (per sua gentile concessione)

L’interprete di intramontabili successi come Non voglio mica la luna, Libellula, ma anche Saprai e Cosa ti farei sarà sabato a Senigallia proprio per premiare il vincitore del concorso canoro che ha visto il passaggio dei big della musica italiana, tra cui la stessa Marina Fiordaliso, Gianni Morandi, Adriano Celentano, Bobby Solo, ma anche Rita Pavone e Massimo Ranieri.

«Nelle Marche? Ci passo spesso – risponde l’artista piacentina, raggiunta al telefono –. Anche perché il mio manager è abruzzese e la costa adriatica la conosco. A Senigallia non so se ci sia già stata. Sa, ormai ho alle spalle più di 40 anni di carriera ed è impossibile ricordare tutti i luoghi in cui sono stata».

Anche lei, negli anni ’90, partecipò al concorso canoro nato nel 1962. A quel tempo, Fiordaliso si aggiudicò il quinto posto con Saprai, scritto con Roby Facchinetti.

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La cantante piacentina è diventata nonna per la seconda volta (foto di Gianni Brucculeri)

«Sarà bello premiare il vincitore – evidenzia –. Ci sarà qualcuno che uscirà da dietro le quinte e che vivrà le mie stesse emozioni quando io vinsi Castrocaro. Glielo auguro – riflette –. Auguro al vincitore che abbia un futuro fatto di cose in cui crede. Riuscire a fare della propria passione un lavoro è una grande vittoria e sentire gli applausi della gente è una delle cose più belle che ci siano».

Ma la più grande vittoria di Fiordaliso, oggi, è essere diventata «nonna bis», come dice lei: «Avevo già Rebecca Luna (13 anni). Cesare, invece, è nato dieci giorni fa – racconta –. In questo periodo sono davvero appagata. Dal lavoro ho avuto cose meravigliose, ma per me, adesso, è molto più importante la famiglia. Forse questo è qualcosa che si sente con l’età, ma la priorità in questo momento è davvero la famiglia. Che mi ha dato il permesso di non avere più voglia neanche di correre, di arrivare prima a tutti i costi, di avere ambizioni. Ora la mia ambizione più grande è essere una brava nonna. D’altronde, Cesare è un imperatore».

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