Senigallia

Nuovi investimenti sulla rete viaria da Senigallia ad Arcevia da parte della Provincia di Ancona

La rete viaria locale vedrà nuovi investimenti: dopo Corinaldo e Trecastelli, ora si passa a Senigallia, Ostra, Arcevia, Castelleone. Soddisfatto Lodolini che plaude alla Provincia presieduta da Liana Serrani

I lavori sulla frana nel Comune di Corinaldo lungo la sp 14 Senigallia-Albacina
I lavori sulla frana nel Comune di Corinaldo lungo la sp 14 Senigallia-Albacina

SENIGALLIA – Le strade e la viabilità nel senigalliese e nei comuni delle vallate Misa-Nevola-Cesano saranno al centro di nuovi interventi da parte della Provincia di Ancona. L’annuncio arriva dal deputato uscente e candidato Pd Emanuele Lodolini che riepiloga alcuni lavori già effettuati, altri in affidamento, altri infine ancora da appaltare ma già progettati, che vanno a completare un quadro ottimistico per la frammentata rete viaria locale.

Tra i lavori già ultimati vi sono quelli che hanno riguardato la SP14 “Senigallia-Albacina” nel tratto del comune di Corinaldo (in FOTO); la SP12 “Corinaldese” nel tratto in località Ripalta di Arcevia e la SP18 “Jesi-Monterado”, la strada provinciale che da Casine di Ostra si interna verso il Cesano per raggiungere Trecastelli e le sue località attraverso Passo Ripe, Castel Colonna e Monterado. Il tutto per circa 1,5 milioni di euro di interventi.

Tra quelli in fase di affidamento vi sono i lavori di manutenzione del ponte sul Cesano a Castelleone di Suasa.

Decisamente più corposo l’elenco di interventi ancora da appaltare: vi sono annoverati infatti i lavori sulla sede stradale in praticamente tutti i comuni da Senigallia – passando per Trecastelli, Ostra, Ostra Vetere, Barbara – fino ad Arcevia, e sulla SP2 Sirolo-Senigallia per oltre 2 milioni di euro.

Una menzione viene riservata dal deputato anconetano al ponte sul fiume Cesano, inaugurato a luglio 2017, e per il quale sono stati spesi un milione e mezzo di euro per la parte della Provincia di Ancona (il resto da quella di Pesaro-Urbino); l’infrastruttura è lunga oltre cento metri e larga 12, divisa in tre campate con pile ovoidali alte 7.55 m sul livello del fiume. Presenta una particolare realizzazione in chiave antisismica che “divide”, isola, disaccoppia il moto della sovrastruttura da quello della sottostruttura, producendo un aumento del periodo proprio di vibrare e un abbattimento dell’input sismico che investe la struttura.

«Dopo anni di fermo obbligato dovuto ai ferrei limiti di spesa e più recentemente al riordino dell’Ente, la Provincia di Ancona sta nuovamente investendo dando opportunità di lavoro anche alle imprese del territorio – così Emanuele Lodolini ha sottolineato il lavoro dell’ente presieduto da Liana Serrani -. Anni di ridottissima manutenzione per l’impossibilità contabile di destinarvi risorse adeguate hanno determinato uno stato della viabilità provinciale davvero critico, per cui la Provincia ha stabilito delle priorità negli interventi da effettuare in base al grado di ammaloramento dei manti stradali e della presenza frane».