TRECASTELLI – Investimenti nonostante i maggiori costi per l’ente dovuti al covid e al minore contributo regionale per le fusioni amministrative; costi che comportano degli aumenti nella tariffazione locale, ma solo per alcune fasce, al fine di mantenere il livello attuale dei servizi sociali. Così si potrebbe riassumere il bilancio di previsione 2022-2024 approvato nei giorni scorsi a Trecastelli. Un bilancio che parla ancora di ripartenza, di contrasto alla pandemia, di assistenza e supporto sociale.
Se n’è discusso nel consiglio comunale del 30 dicembre 2021: il sindaco Marco Sebastianelli e l’assessore al bilancio Alessandro Pellegrini hanno fornito alcuni dati e, soprattutto la chiave di lettura, relativi al piano finanziario dell’ente nato nel 2014 dalla fusione di Monterado, Castel Colonna e Ripe. «Con riferimento al solo anno 2022, il bilancio di previsione 2022-2024 – spiega il primo cittadino – prevede investimenti per circa 1,4 milioni di euro che toccheranno tutti i settori ritenuti strategici e fondamentali dall’Amministrazione quali i centri storici, la mobilità dolce, l’edilizia scolastica, la viabilità e i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico del patrimonio comunale. Tutti questi investimenti saranno realizzati senza ricorrere all’indebitamento ma finanziati grazie esclusivamente a risorse proprie dell’Ente o contributi sovracomunali già acquisiti per euro 700 mila». A queste disponibilità si aggiungeranno, per lo meno questa è la speranza e la direzione dell’impegno comunale, altre risorse derivanti dai fondi del Pnrr per cui l’amministrazione dovrà farsi trovare pronta con i progetti già avviati e previsti nel piano triennale delle opere pubbliche.
Tra le voci imprescindibili ci sono quei costi per circa 70 mila euro finalizzati al contrasto al dilagare della pandemia da covid-19: l’amministrazione ha stanziato le risorse necessarie per la periodica sanificazione dei pulmini del trasporto scolastico, per l’assistenza negli scuolabus e presso le scuole, nonché per garantire in sicurezza il servizio di refezione scolastica.
La sostenibilità del bilancio arriva anche grazie all’adeguamento delle aliquote relative alle tasse locali, finora mantenute agevolate proprio in virtù della fusione. «Dopo otto anni in cui i cittadini e le imprese di Trecastelli hanno potuto beneficiare di una tassazione locale agevolata, rispetto a quella applicata prima della fusione e rispetto a quella prevista dalla maggior parte dei comuni italiani – interviene l’assessore al bilancio Alessandro Pellegrini – è arrivato il momento di adeguare le attuali aliquote al fine di permettere il mantenimento degli attuali servizi. Si tratta di un adeguamento che comunque non tocca i cittadini possessori dell’abitazione principale, mentre negli altri casi (seconde case ed immobili produttivi) prevede l’applicazione di aliquote che rimangono inferiori rispetto a molti altri comuni, anche della nostra vallata. L’aumento previsto, pari all’uno per mille, salvaguarda comunque tutte le medio piccole realtà economiche di cui è caratterizzato il nostro territorio grazie all’applicazione dell’aliquota del 8,6 per mille prevista per negozi, laboratori e uffici quando utilizzatore e il proprietario dell’immobile coincidono».
La manovra non toccherà le fasce più deboli o i possessori dell’abitazione principale ma permetterà di mantenere inalterata la spesa per il sociale a favore dei soggetti con disabilità, anziani, l’infanzia e soggetti a rischio di esclusione sociale: «La volontà è quella di garantire alle famiglie del territorio un elevato livello delle prestazioni sociali» spiega Pellegrini.
Tra le agevolazioni, vengono confermate la riduzione sulla tassa dei rifiuti (tari) alle famiglie fino a 210 euro, mentre verso le attività economiche sono state rinnovate le esenzioni alle nuove imprese che si insediano nel territorio di Trecastelli e a quelle esistenti che assumono cittadini residenti. Confermata l’esenzione del tributo per 5 anni per le giovani coppie che si trasferiscono nel centro storico.