SENIGALLIA – Il 30 giugno all’alba la cantautrice toscana Irene Grandi si esibirà per la prima volta in concerto all’alba. Sarà lei ad aprire la due giorni di concerti che vedrà protagonista, sempre il 30 giugno, alle 22 al Foro Annonario Max Gazzè. A chiudere l’edizione della kermesse sarà Francesco Gabbani, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo che si esibirà il 1 luglio alle 22 al Foro Annonario. La spiaggia di velluto si prepara a tenere a battesimo il concerto all’alba di Irene Grandi, una sfida che gli organizzatori di Caterpillar le hanno proposto e che lei ha accettato con entusiasmo. Con lei sul placo chitarra, basso e batteria e a fare da scenografia sarà l’alba sul mare.
Per lei questo è il primo concerto all’alba?
«Si, avevo già suonato al mattino durante un evento ad un ferragosto in montagna, altrimenti ho fatto concerti sempre e solo la sera».
Cosa ha pensato quando le è stata fatta la proposta di partecipare al concerto all’alba del CaterRaduno?
«Chissà come sarà la voce e quanti coraggiosi ci saranno. Credo sia una bella esperienza. Mi ha affascinato per l’originalità, ho voluto provare l’ebbrezza di suonare al mattino presto».
Il palco sarà allestito in spiaggia, alle spalle il sole che sorge, un contorno da grande energia…
«Negli ultimi anni ho iniziato a praticare yoga e do molta importanza all’energia del sole. Sono curiosa di vedere che tipo di energia si sprigiona al mattino durante un concerto senza luci, ma illuminato dal sole. Un concerto a due anime con un’anima rock ed una più intimista che si sposa perfettamente con l’alba».
Le va di svelarci qualche particolare sullo spettacolo?
«Certamente. Il concerto è elettroacustico, molto essenziale. Sono quattro anni che lavoriamo a repertorio insieme a questo trio di musicisti: basso, batteria e chitarra. Il chitarrista è anche il produttore del mio ultimo album ed ultimo live. Tra noi c’è una bella intesa, avevamo un po’ repertorio, altro ce lo siamo formato nel corso degli anni».
Ripercorrerà anche i suoi più grandi successi?
«Naturalmente, ma in chiave blues. Il concerto dura un’ora e mezzo, abbiamo inserito una parte acustica importante di una ventina di minuti».
Alla base dello spettacolo ci sono originalità ed essenzialità..
«Poi naturalmente energia e divertimento. Io sono carica e la sera prima andrò a letto presto».