SENIGALLIA- Karim Franceschi, 29enne partigiano senigalliese, dopo “Il Combattente” torna con un altro libro “Non morirò stanotte”. Dopo l’ultima esperienza al di là del Mediterraneo, dove ha rischiato di morire sotto le bombe, Karim è tornato in Italia, nella sua Senigallia, città dove vive da quando aveva sette anni, ed ha raccontato, ancora una volta, la sua esperienza in un libro.
«In “Non morirò stanotte” ho cercato di raccontare non solo la guerra – spiega Karim – ma anche bei momenti trascorsi insieme ai miei compagni».
Intanto in Italia si sente sempre meno parlare di Curdi e Rojava: «La liberazione dell’ultima rocca forte Isis Hajin (di fatto capitale della banda jihadista) è in corso – prosegue -. Allo stesso momento Assad si sta preparando a lanciare un offensiva su Idlib. Questa città è attualmente sotto il controllo di Al Nusra, ed è protetta dai soldati turchi. La caduta di Idlib, ormai divenuta il vero centro di potere dei jihadisti in Siria, sarà determinante per la liberazione di Afrin, oggi occupata dall’esercito turco e le bande jihadiste a quest’ultimo affiliate.
Lo scorso giugno il sindaco di Parma Federico Pizzarotti lo aveva premiato con la medaglia d’oro per la resistenza, per il sostegno.