Senigallia

La canzone di Fibra scuote Senigallia

Dopo anni di silenzio sulla sua vita privata, Fabri Fibra cala la maschera. Il rapper in una canzone parla del difficile rapporto con la madre e delle incomprensioni con il fratello Nesli

Fabri Fibra (foto di facebook)

SENIGALLIA – Fabrizio Tarducci, alias Fabri Fibra, ha rilasciato un’intervista al settimanale “Vanity Fair”, dopo l’uscita del suo nuovo brano “Ringrazio”, singolo tratto dall’album “Fenomeno” in cui parla della sua famiglia. Sono da sempre noti i rapporti difficili tra il 40enne ed i suoi familiari, tra cui il fratello Francesco Tarducci, alias Nesli. Nel 2013 la sorella Federica si è sposata a Senigallia, al matrimonio erano presenti i genitori, il fratello Francesco, ma non lui. Un’assenza che non era passata inosservata. Da anni Fibra non si vede sulla spiaggia di velluto: nel 2006 era stato in concerto al “Mamamia”, dove sarebbe dovuto tornare nel 2011, ma il suo live era stato annullato. I suoi genitori sono molto conosciuti in città: il padre è stato per più di trent’anni titolare del negozio di abbigliamento “Tarducci” in corso 2 Giugno. La madre ha un negozio di abbigliamento a due passi dal Municipio. La sorella è titolare di un negozio di tolettatura per animali. Un vip fantasma per Senigallia, dove spesso fa invece tappa il fratello Nesli.

La carriera

L’esordio nell’ambiente del rap underground avviene a metà degli anni ’90 con il nome Fabbri Fil, facendo parte per diversi anni degli “Uomini di Mare” e dei gruppi derivati da quest’ultimi, i Qustodi del tempo e il collettivo Teste Mobili. Debutta come solista con il nome d’arte di Fabri Fibra nel 2002 con l’album “Turbe giovanili”, con il quale ottiene un discreto successo. Significativo per la svolta della sua carriera è invece l’album “Mr Simpatia”, pubblicato nel 2004, con cui lascia il suo marchio indelebile nella scena musicale di allora e con cui spiana il terreno al contratto, nel 2006, con la major discografica Universal, con la quale pubblica nello stesso anno l’album “Tradimento”, il passo decisivo verso la notorietà di critica e di pubblico. Nella sua carriera ha venduto oltre 1 milione di copie certificate dei suoi dischi, guadagnando numerosi dischi d’oro, di platino e multiplatino. Inoltre ha vinto diversi riconoscimenti inclusi tre “Wind Music Awards”, un “Trl Awards”, la competizione di freestyle “Mortal Kombat “del 2001.

Testo  “Ringrazio”

Perché sono così cattivo non c’hai mai pensato? / Non sai cos’ho passato / Non te l’ho mai spiegato / Mia madre mi soffoca da quando sono nato / Mi vorrebbe morto dopo quello che son diventato / Per lei è difficile accettare che ora sono grande / Prendevo botte fino a quando non usciva il sangue / Se non pulisci camera / Ordina quei cassetti guarda / Non esci di casa finché non pulisci la mansarda / Ho parlato con i professori dicono / Sei stupido / Dovresti andare via di casa / Quando? / Subito / Mia madre non voleva che in casa avessimo animali, infatti / Una mattina mi sveglio e non c’erano più i miei gatti / Rit: Mia madre / Mia madre / Mi ha rovinato la vita mia madre / E non è mai finita con mia madre / Ora capisco mio padre / Scusa mamma / Lo sai mamma / Mi manchi mamma / Ma ormai mamma / Questo è il karma / Tu mai calma / ‘Sta vita è un dramma / Perdono mamma / Voleva che restassi chiuso in casa mia madre / Risposta vera o falsa chi lo sa con mia madre / Che mi fumava in faccia a sedici anni mia madre / Dicendo dalla faccia mi ricordi tuo padre / Come se fosse colpa mia / Ho perso ogni compagnia / Soffro di claustrofobia appena parlo di mia madre / Non voleva che uscissi con una ragazza mia madre / Mi parlava con gli occhi fissi di una pazza mia madre / Non mi ha mai incoraggiato a fare niente mia madre / Mi diceva / Mi diceva sei impotente mia madre / Ripeteva queste cattiverie per farmi male / Poi di nuovo sembri tuo padre mi fai schifo animale / Mamma lasciami andare / Non mi parlare come un pupazzo / Non so più stare in mezzo alla gente ho i pensieri di un pazzo / Mi sento solo e ringrazio mia madre / La notte sogno che ammazzo mia madre / Rit. / Mia madre mi manda messaggi mi dice ti guardo quando vai in tv / Poi chiama dicendo ho visto che parli di casa non farlo mai più / Lei teme che io dica a tutti quanti schiaffi ho preso / Per capirlo basta guardare come son venuto su / Non faccio bella figura ma infondo dimmi chi la fa / Ho avuto sempre paura ad affrontare la verità / Ora son qui a dirla a tutti / Vedi la maschera cade / Al posto del pubblico ai concerti vedo mia madre / Sono sincero e qui lo dico sto avendo una crisi / In giro devo sempre fingere mille sorrisi / Non voglio più tenermi dentro questo peso / La mia gioventù passata come un incompreso / Se mia madre fosse qui adesso mi direbbe non ti vergogni? / Non aiuti mai tuo fratello / Lui che insegue i tuoi stessi sogni / Parlare di questo era il mio più grande problema / Finisce il testo / Mamma, volevi che fossi me stesso? / Rit.