SENIGALLIA – La Pallacanestro Senigallia sembra aver trovato una sua dimensione, la giusta continuità e soprattutto il carattere necessario per affrontare una categoria come la Serie B. La vittoria di ieri contro la Janus Fabriano porta con sé tanti significati al di là del campanilismo e di due punti in classifica.
I senigalliesi hanno saputo soffrire contro un squadra ben messa in campo e soprattutto molto determinata; nel corso dell’anno i ragazzi di coach Daniele Aniello daranno fastidio a tutti, forti di un ottimo allenatore e di un pubblico di categoria superiore.
Proprio il pubblico a fine partita ha trasmesso un segnale di grande civiltà sportiva, i giocatori di entrambe le squadre hanno salutato tutte e due le tifoserie congratulandosi reciprocamente per lo spettacolo messo in mostra a coronamento di un grande pomeriggio di sport.
«Purtroppo il passivo del primo quarto ce lo siamo portati dietro per tutta la partita – afferma coach Aniello, tecnico della Janus – Senigallia ha fatto la sua partita noi ci abbiamo provato fino alla fine, certo dispiace perdere una gara del genere, ma questo è lo sport».
Tornando al campo, i senigalliesi hanno dimostrato di aver lasciato alle spalle la debacle contro Cerignola vincendo due derby di fila, una doppia affermazione per nulla scontata visto l’equilibrio che regna sovrano nel girone C del terzo campionato nazionale.
La Goldengas si è fatta trovare preparata con una grande prova di squadra, tra tutti Emiliano Paparella, il play italo argentino ha faticato nelle prime giornate, ma nelle ultime due uscite ha mostrato di essere davvero determinante, 28 punti nella giornata di ieri ed una regia davvero eccellente.
Ottimo apporto anche da parte di capitan Pierantoni, in doppia doppia con 11+14 e di Giacomini con 10 preziosissimi punti.
Molto bene anche coach Foglietti che ha saputo preparare al meglio la partita gestendo egregiamente gli imprevisti (Tortù gravato di 4 falli a metà terzo quarto). Di certo c’è ancora tanta strada da fare, ma la via intrapresa sembra essere quella giusta.
«Ci serviva tempo, ora i miglioramenti cominciano a vedersi, è stata una buona prestazione nell’insieme, ovviamente avere Tortù con 4 falli nel terzo quarto ci ha costretti a ridisegnare un po’ l’ultimo periodo, inutile nascondere l’importanza di questo giocatore per noi, però abbiamo fatto la partita che volevamo, limitando Gialloreto e Dri i loro terminali offensivi più pericolosi– afferma il coach della Pallacanestro Senigallia Stefano Foglietti – oggi è salito in cattedra un giocatore come Paparella, a mio avviso l’ago della bilancia di questa squadra, e con la sua esperienza ha fatto la differenza».
Non ancora molto prolifico Antonio Brighi l’ultimo arrivato in casa Goldengas, ma il tecnico pesarese ha le idee chiare anche su questo: «Mi aspetto molto da Brighi, è un giocatore che ci può dare davvero tantissimo, ha caratteristiche diverse dal nostro modo di giocare, sa portare palla molto bene, ma noi tendiamo ad avere un gioco piuttosto veloce, non appena si abituerà sarà davvero prezioso, non dimentichiamo che è arrivato per ultimo».