SENIGALLIA – La maggioranza di centrodestra replica all’ex sindaco Maurizio Mangialardi sulla questione del Summer Jamboree. Anzi, contrattacca accusandolo di gettare «solo fumo sugli occhi dei cittadini» con parole faziose e strumentali. Il capogruppo dem in consiglio regionale era intervenuto due giorni fa additando la giunta regionale di voler «affossare quanto di bello e buono è stato costruito nel corso degli anni dal centrosinistra senigalliese e regionale, con un particolare accanimento nei confronti di Senigallia» poiché il più grande evento turistico regionale, il Summer Jamboree non rientrava nel piano triennale del turismo 2021-2023 che la Regione Marche ha approvato pochi giorni fa.
A tentare di fornire un’ulteriore chiave di lettura alla vicenda ci pensa la maggioranza che governa la spiaggia di velluto, composta dai partiti Lega, Fratelli d’Italia, La Civica e Forza Italia. «Mangialardi dimentica di chiarire se nei precedenti piani triennali del turismo della Regione Marche si sia fatta mai menzione del Summer Jamboree» e che negli anni scorsi, «quando la sinistra governava, il contributo regionale annuo si è sempre limitato a pochissime decine di migliaia di euro» perlopiù per il trasporto con treno di alcuni turisti.
La questione è infatti da ricondurre principalmente al costo dell’evento: per tenere il Summer Jamboree a Senigallia si dovrà nei prossimi anni sborsare una cifra annua di 915 mila euro più i costi indiretti, mentre fino all’edizione 2021 il costo annuo si ferma a quota 360 mila euro e costi indiretti. Un aumento annuo di oltre mezzo milione di euro che l’amministrazione comunale non riesce in alcun modo ad affrontare. La giunta Olivetti ha dichiarato dal canto suo di essere disponibile a un ulteriore sforzo e arrivare a 400 mila euro: da qui la richiesta alla Regione Marche perché possa intervenire e trovare una soluzione alla vicenda che va oltre le possibilità finanziarie di Senigallia.
Ma a livello politico l’intervento di Mangialardi non è sceso giù alla maggioranza senigalliese «Suggeriamo di non strumentalizzare temi così importanti per la nostra città e di evitare uscite così improvvide, che davvero mettono a repentaglio un evento importante come il Summer Jamboree. Vorremmo sommessamente ricordare al Consigliere di Minoranza Mangialardi che gli eventi che rendono viva Senigallia non hanno un colore politico e che mettere il cappello, o forse sarebbe meglio dire “il ciuffo” – ironizzano in conclusione Lega, Fratelli d’Italia, La Civica e Forza Italia – a manifestazioni organizzate di fatto da privati cittadini non è il compito di un politico, che ha invece il dovere di utilizzare il suo ruolo, per supportare il territorio, senza coinvolgerlo in sterili e pericolose polemiche».