SENIGALLIA- Andrea Muzi ha 37 anni, vive a Marzocca e di professione fa il programmatore. Da qualche mese è stato rieletto presidente dell’ssociazione “Vip Clown Ciofega”, nata a Senigallia 13 anni fa, con l’intento di regalare un momento di svago alle persone più sfortunate. Quando indossa il camice e il naso rosso si trasforma in Shanghai, il super eroe del sorriso. Quando scende in corsia, indossa un cappello giallo, non ama farsi fotografare da solo, perchè “la nostra forza è il gruppo”. Domani, insieme ad altri clown, sarà al Foro Annonario per fare conoscere e raccogliere fondi in favore dell’associazione, in occasione della “Giornata del Naso Rosso”. Tante le iniziative in programma che si svolgeranno dalle 10 alle 20. Alle 17,30 il tradizionale spettacolo dei clown di corsi sul palco allestito al centro della piazza.
Muzi, da quanto tempo sei clown di corsia?
«Da dieci anni, ma da quattro sono presidente dell’associazione, poi il mandato mi è stato rinnovato da poco per altri quattro anni».
Come mai questa scelta?
«Volevo fare qualcosa per gli altri, avevo visto i clown di corsia in un’animazione e mi erano piaciuti, mi sarebbe piaciuto essere uno di loro, così ho deciso di entrare a farne parte, ormai sono dieci anni e ne sono fiero».
Come si diventa clown di corsia?
«Facendo un corso base di tre giorni. Si può fare anche a Senigallia, il prossimo è in programma a metà a novembre. Altrimenti è possibile farlo in altre sedi “Vip”, siamo 53 in tutta Italia».
Servono predisposizioni particolari?
«Basta mettersi in gioco, poi essere altruisti. Bisogna avere amore per il prossimo. Poi ci sono i corsi di aggiornamento, gli allenamenti in cui cerchiamo di essere di aiuto ai nuovi clown».
Quanti clown conta la “Vip clown ciofega”?
«Attualmente a libro soci siamo 127. Il più piccolo ha 16 anni, il più grande 72».
Un momento che ti piace ricordare?
«Eravamo in pediatria e c’era un bimbo che piangeva, siamo riusciti a farlo smettere, poi, quando siamo usciti dalla stanza per andare nelle altre ha ripreso a piangere, così, prima di andarcene siamo tornati da lui. Abbiamo fatto qualche gag ed ha sorriso. Un sorriso bellissimo, che mi ha colpito, lo porterò sempre dentro».
Domani è la “Giornata del naso rosso”…
«Saremo in piazza per farci conoscere, raccogliere fondi ma soprattutto per regalare un sorriso a quanti ne hanno bisogno».