TRECASTELLI – Ha riscosso un buon successo di pubblico la mostra “Un passo verso la rinascita” allestita al museo Nori De’ Nobili, al Villino Romualdo di Trecastelli. Una mostra che racconta la vita quotidiana dei profughi del campo di Khanke, regione del Kurdistan iracheno, vista con gli occhi degli stessi protagonisti, in particolare da giovani donne yazide.
Il progetto, promosso dall’Unicef e finanziato dal governo italiano, prevedeva per queste ragazze un corso di tecniche fotografiche finalizzato poi a un’esposizione. La mostra con gli scatti di Samia Jendo, Manal Barakat, Zina Hassan, Khawla Shamo, Klood Khedada, Burhra Qasim è stata portata, dopo Roma, a Trecastelli grazie all’impegno della senatrice Silvana Amati e del direttore del museo Carlo Emanuele Bugatti.
All’inaugurazione di sabato 16 settembre erano presenti varie personalità del mondo politico e culturale locale e non solo, tutte intente ad ascoltare e a comprendere che tra le difficoltà della vita in un campo profughi, c’è ancora chi vuole dare voce e luce alle proprie emozioni e sensazioni, orientandosi verso la ricerca dell’emancipazione. Anche il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo ha ribadito l’importanza per il territorio di Trecastelli di ospitare una mostra di tale rilevanza sociale, attraverso immagini che regalano una straordinaria testimonianza di vita quotidiana delle donne yazide e della loro comunità.
La mostra “Un passo verso la rinascita” è promossa dal Comune di Trecastelli e dal Museo Nori De’ Nobili con la partecipazione e il patrocinio del Ministero della Difesa ed è in collaborazione con il Museo comunale d’arte moderna dell’informazione e della fotografia di Senigallia. È aperta fino al 22 ottobre il martedì e il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30; il venerdì, sabato e domenica pomeriggio dalle 17 alle 19.30. L’ingresso e le visite guidate, per singole persone e gruppi, sia al museo che alla mostra, sono gratuiti.
Informazioni: www.museonoridenobili.it