SENIGALLIA- Regina di Italianissima 2017 è la mitica Lancia Aurelia B24 del 1958 portata in gara da un collezionista fabrianese. Una delle più belle cabrio della storia del motorismo italiano, protagonista assoluta del film “Il sorpasso” non ha avuto rivali per aggiudicarsi la quarta edizione di “Italianissima”, concorso di eleganza per auto italiane e straniere. Organizzato dall’associazione DriveInMarche in collaborazione con CarMultiservice, il concorso ha visto sfilare sul travertino di Piazza Garibaldi, numerose auto di grande livello estetico e di prestazioni, tutte accompagnate da modelle vestite con abiti d’epoca a tema con le auto.
Per il secondo posto, la giuria, presieduta da Luca Pelizzon, gentleman driver con alle spalle anche alcune mille miglia, ha scelto un’altra cabrio, anche questa resa famosa da numerosi film anni 60, una rossa e fiammante Alfa Romeo Giulietta del 1961. Terza classificata è per la prima volta un’auto straniera, una bellissima Renault Floride del 1960. Sempre per le auto sono state segnalate una Fiat Abarth Zagato Gt del 1959, come miglior auto conservata ed una Corvette C2 del 1958, che corse anche a Daytona. Per le moto invece non ha avuto rivali una bellissima Benelli 175 sport del 1928, che ha corso due campionati italiani nel 1928 e nel 29, conservata in maniera esemplare da un collezionista di Loreto.
Hanno ricevuto anche due premi la Moto Guzzi Sport 14 sidecar del 1930, moto conservata, perfettamente marciante che ha colpito giuria e presenti per la bellezza del mezzo e della coppia che ha sfilato vestita perfettamente a tema con la moto. Il trofeo Orologi Zito, eroi delle due ruote è stato assegnato ad una Gilera Saturno del 1952, restaurata da un collezionista senigalliese, pronto a salire in sella per partecipare alla corsa Milano -Taranto. La stessa corsa che ha visto primeggiare negli anni 1950 il campione Vittorio Zito che con i suoi racconti sulle gare di motociclismo dell’epoca ha affascinato i presenti. Hanno condotto la serata Max Pagani di RDS ed Alessio Miranda.
Il raduno
La domenica, invece, è stata la volta di Ferrari e Porsche, che dopo una foto di gruppo in piazza Garibaldi hanno ripercorso il vecchio tracciato del circuito cittadino per poi dirigersi a Corinaldo, dove sono stati accolti dal gruppo sbandieratori Araba Fenice, che ha voluto regalare un momento davvero emozionate ai partecipanti. Ripartiti alla volta di Senigallia, i partecipanti si sono ritrovati a pranzo dove si sono svolte le premiazioni.