ANCONA – Chiesta una condanna a 12 anni per il presunto ottavo componente della cosiddetta ‘Banda dello Spray’ che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 spruzzò una sostanza urticante all’interno della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove era atteso per un dj-set il trapper Sfera Ebbasta e dove morirono 5 adolescenti e una mamma 39enne schiacciati dalla calca mentre uscivano dal locale.
Il 24enne bolognese, stando all’ipotesi dell’accusa, sarebbe stato nella discoteca quella notte e avrebbe agito con gli altri membri, già condannati in via definitiva a pene che vanno dai 12 ai 10 anni. La banda, della Bassa Modenese, spruzzava spray al peperoncino all’interno dei locali dove si tenevano eventi, per mettere a segno furti di preziosi, approfittando della confusione generata dalla sostanza urticante.
Le accuse contestate al giovane, sarebbero le stesse contestate anche agli altri membri della banda, ovvero omicidio preterintenzionale plurimo, lesioni, furto e rapina, fatta eccezione per l’associazione a delinquere. La richiesta dei pm (Bavai e Gubinelli) è stata formulata durante l’udienza tenutasi ieri, 30 marzo, in Tribunale ad Ancona.
Prossima udienza il 22 maggio.