Doppio blitz dei carabinieri della Compagnia di Senigallia in altrettanti laboratori tessili gestiti da cittadini cinesi, situati a Ostra e Montemarciano.
I controlli, eseguiti ieri dai carabinieri delle Stazioni di Ostra e Montemarciano in collaborazione con gli specialisti del Nil-Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona, sono riusciti a far emergere situazioni di lavoro sommerso e irregolarità nelle normative di sicurezza anti-Covid.
A Ostra, nel laboratorio per il confezionamento di abiti situato in prossimità del centro e gestito da un cittadino straniero, sono stati scoperti a lavorare ben nove stranieri tutti in nero. Nei confronti del titolare è scattata una maxi multa di 32.400 euro (3.600 euro per ogni lavoratore irregolare) a cui vanno sommati altri 2.000 euro per la sospensione dell’attività, per complessivi 34.400 euro.
Meglio, si fa per dire, nel laboratorio tessile di Marina di Montemarciano, anche questo gestito da stranieri, dove i carabinieri e il Nil (Nucleo Integrazione Lavorativa) hanno trovato due lavoratori in nero e altre irregolarità nella mancata esposizione dei cartelli informativi sulle norme sanitarie di prevenzione anti-Covid, sebbene tutti i lavoratori fossero in postazioni distanti un metro l’una dall’altra e indossassero la mascherina.
Anche questo secondo titolare è stato multato di 7.200 euro per i due lavoratori in nero, più altri 2.000 euro di multa per la sospensione dell’attività e 400 euro per la violazione delle norme anti-Covid, per complessivi 9.600 euro.
Le attività, cui sono stati momentaneamente apposti i sigilli, potranno riprendere solo quando le sanzioni saranno pagate e le irregolarità della posizione dei lavoratori, sanate.
I controlli continueranno anche nelle prossime settimane su tutto il territorio.