SENIGALLIA – Il tema dell’alta velocità torna al centro delle lamentele di alcuni cittadini della spiaggia di velluto. Ma non per quanto riguarda i pochi treni veloci che fermano alla stazione, quanto gli automobilisti che sfrecciano sul lungomare d’inverno come piloti collaudati. Senza però avere le capacità di reazione in caso di imprevisti e quindi diventando schegge impazzite, pericolose per chi ci abita, chi vi passeggia a piedi o in bicicletta.
Il lungomare L. Da Vinci è infatti il tratto di strada, parallela alla statale 16 Adriatica, che collega la zona Ponterosso con il quartiere Ciarnin. Da lì, proseguendo verso sud, diventa lungomare Italia fino a tutta la frazione di Marzocca. Una strada dritta, poco frequentata d’inverno o perlomeno dal termine della stagione estiva, “preda” facile per gli automobilisti che cercano di evitare i semafori e il traffico della statale per guidare velocemente in entrambe le direzioni.
Negli anni non sono mancate le segnalazioni, né tantomeno gli incidenti, anche mortali. Un residente del lungomare Da Vinci ha quindi deciso di scrivere al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. «Non sono solito fare reclami ma sono costretto, per dovere verso i miei figli, nipoti e altri giovani e anziani che abitano lungo questa strada, di far presente che dalla fine della stagione estiva fino all’inizio della successiva, il lungomare L. Da Vinci diventa un’autostrada con automobili che sfrecciano a velocità pazzesche pur essendoci il limite di 50 Km/h» scrive il signor Lino.
Una questione che “supera” il buon senso da parte di alcuni automobilisti irrispettosi del codice della strada e che deve diventare uno stimolo per le istituzioni: «Purtroppo, quando il buon senso manca – continua il senigalliese residente sul lungomare – sono le Istituzioni che devono far rispettare le regole. Le chiedo pertanto, prima che succeda l’irreparabile, per rispetto verso quei giovani e anziani che si recano con la bicicletta a scuola o semplicemente in centro, di mettere in atto tutti quei sistemi di prevenzione e repressione per far sì che si rispettino i limiti di velocità».
Al signor Lino è arrivata la risposta del primo cittadino: «Comprendo perfettamente la sua preoccupazione in merito al mancato rispetto del Codice della Strada e Le posso assicurare che la Polizia Municipale unitamente alle altre Forze dell’ordine predispongono controlli quotidiani su tutte le strade della città proprio per favorire quel senso di sicurezza che inevitabilmente viene a mancare quando vediamo non rispettare le più elementari norme del codice della strada.
Deve, secondo Mangialardi, anche essere percorsa la strada dell’educazione stradale, della prevenzione dei rischi e del dialogo con tutte le parti in “causa”: oltre a ciò, «non mancherò comunque di inoltrare la Sua segnalazione al comandante della Polizia Municipale affinché predisponga, se lo riterrà necessario, specifici e ulteriori controlli su lungomare Da Vinci».