ROMA – C’è un po’ di Arcevia nella mostra “Tota Italia. Alle origini di una nazione” allestita presso le scuderie del Quirinale. L’esposizione, realizzata con la direzione generale musei del ministero della cultura, e curata da Massimo Osanna e Stéphane Verger, ha con sé anche le splendide corone auree provenienti dalla necropoli celtica di Montefortino di Arcevia.
I reperti arceviesi sono esposti insieme al resto della tomba n. 8, appartenuta ad una donna di rango eccezionale: chiamata popolarmente “la Regina di Montefortino”, questa donna era stata accompagnata nella sepoltura da un corredo sontuoso, composto in particolar modo da oggetti da mensa in bronzo e da una parure di gioielli in oro massiccio o, come nel caso delle corone auree, lavorati in sottilissima lamina, tanto da far pensare al prodotto di un’oreficeria greca.
Normalmente conservate presso il museo archeologico nazionale delle Marche di Ancona e al museo archeologico statale cittadino, le corone sono una testimonianza del sito di Montefortino di Arcevia, frazione posta a nord-est della “perla dei monti”: qui è stato rinvenuto un importante complesso, costituito da una necropoli di IV-III secolo a.C. con una cinquantina di tombe con ricchi corredi e da un luogo di culto frequentato almeno fino al II secolo d.C., che attesta la presenza dei Galli Senoni nel territorio piceno.