SENIGALLIA – Consegnati i primi 15 alloggi di edilizia sovvenzionata a Senigallia. Nel giro di una settimana verranno consegnati altri sette appartamenti e, tra un mese, ne sono previsti altri 22. Quello di martedì 26 settembre stato un momento importante per le famiglie: da tempo attendevano di poter entrare negli alloggi popolari il cui cantiere era stato avviato dal Comune di Senigallia e dall’Erap di Ancona più di dieci anni fa.
La mattinata è iniziata nell’aula consiliare senigalliese, dove il sindaco Maurizio Mangialardi, l’assessore alle politiche sociali Carlo Girolametti e il responsabile Erap Maurizio Urbinati hanno incontrato le persone assegnatarie di un alloggio popolare nella prima di due palazzine situate in via Guercino, zona Cesanella.
«Oggi – ha dichiarato il primo cittadino – diamo un bel segnale di tutti gli sforzi che stiamo attuando nei confronti delle fasce deboli più povere. E’ una bella giornata questa e altre ne seguiranno perché altri appartamenti sono in arrivo e grazie al lavoro congiunto con l’Erap (Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica delle Marche, Ndr) siamo in grado di guardare attentamente al futuro, ma con fiducia».
L’assessore Girolametti ha snocciolato alcuni dati sui prossimi interventi di edilizia agevolata e sovvenzionata che rendono ottimista l’amministrazione comunale.
Oltre a questi 15 appartamenti di oggi, oltre ai sette della prossima settimana e agli altri 22 del prossimo mese, sono infatti già ultimati ulteriori 20 appartamenti nella zona di Cesano, dietro il complesso dell’autocostruzione. A San Silvestro sono quasi pronti 8 alloggi popolari, in un palazzo a alta efficienza energetica, divenuto poi modello di riferimento per la Regione Marche. A Marzocca di Senigallia si stanno ultimanto 16 soluzioni abitative in viale Maratea, e sempre al Cesano, infine, vedranno la luce altri alloggi in un terzo lotto tra strada Settima e Ottava. Un totale di circa 100 alloggi popolari da qui alla fine dell’inverno.
«Avremmo voluto consegnarli prima – ha aggiunto Mangialardi – e sappiamo che non possono soddisfare l’esigenza abitativa che c’è a Senigallia e nelle zone limitrofe, ma questa è la direzione che abbiamo intrapreso e questo è il segnale che viene dalle istituzioni pubbliche che funzionano».
La giornata è poi proseguita sotto il palazzo per la consegna delle chiavi, momento molto atteso anche perché il cantiere è partito oltre dieci anni fa. Tra ritardi, ostacoli, mancati pagamenti e proteste (tra cui quella degli operai saliti sulla gru perché senza stipendio), infatti, il palazzo ne ha già di storie da raccontare. Ma è stato un momento anche emozionante per le prime quindici famiglie che hanno avuto una risposta concreta alle proprie esigenze. «Trattate questi appartamenti al meglio, fatene un esempio per gli altri – ha esortato Urbinati -, diamo dimostrazione che si può creare una comunità di persone consapevoli di aver ricevuto un bene che altri non hanno e che, di certo, non deve essere sprecato».