SENIGALLIA – Il giorno dopo il servizio di Striscia la Notizia sull’ospedale di Senigallia e sulla risonanza magnetica che non c’è, ecco pronta la richiesta di dimissioni per tutte le autorità competenti in materia sanitaria. La richiesta arriva da Davide Da Ros e Marcello Liverani, rispettivamente consigliere comunale della Lega Nord e coordinatore cittadino per Fratelli d’Italia-An, e riguarda sia il primo cittadino Maurizio Mangialardi, sia l’assessore alla sanità Carlo Girolametti per la città di Senigallia, nonché il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il presidente della commissione sanità regionale Fabrizio Volpini, oltre ai dirigenti Asur Alessandro Marini (direttore Asur Marche) e Maurizio Bevilacqua (direttore area Vasta 2).
Una richiesta generalizzata a quanti avrebbero fatto, secondo i due esponenti politici senigalliesi «l’ennesima figuraccia in tv su scala nazionale», grazie al servizio dell’inviata del tg satirico di Canale 5. «Un ospedale ridotto quasi a un ospizio con il beneplacito del Pd, del sindaco, degli assessori e di tutti quei personaggi molto più interessati alla poltrona che ai veri bisogni dei cittadini!».
Diverse volte infatti l’ospedale di Senigallia è finito sulla stampa per disservizi e problematiche varie: dal rischio di perdere l’utic, l’unità di terapia intensiva cardiologica, ai reparti depotenziati, dal laboratorio analisi senza personale alle attrezzature funzionanti a singhiozzo, dagli ascensori che non contengono le barelle alla risonanza magnetica parcheggiata da oltre un anno in attesa prima di una variante che non arrivava e poi di un contenzioso che sembra non terminare.
Problemi legati all’amministrazione sanitaria e alle scelte politiche – secondo i due esponenti – e non al personale che vi opera.
Insomma, quello dipinto da Da Ros e Liverani non è certo un bel quadro, nonostante i vari proclami da parte dell’Asur e della politica cittadina che quello di Senigallia sia un ospedale degno di nota. «Avete il coraggio di parlare di eccellenze? Vergognatevi tutti. È dovuta venire Striscia la Notizia a ridicolizzarvi davanti a tutta l’Italia! Gran bella figura che avete fatto, complimenti! E intanto chi ne paga le conseguenze è sempre il cittadino, costretto ad andare in altri ospedali per ottenere quello che è un diritto».