MONTEMARCIANO – Lotta all’erosione costiera, altro appello per intervenire al più presto in coerenza al piano regionale. L’opposizione consiliare torna a pressare l’amministrazione comunale perché si prendano provvedimenti urgenti contro l’avanzata del mare che sta demolendo giorno dopo giorno la costa a Marina di Montemarciano.
Situazione che vede alcuni imprenditori stretti tra la burocrazia, che impedisce di fatto interventi snelli e veloci, e le mareggiate che continuano a portare via pezzi di spiaggia, danneggiando le strutture che una volta avevano decine di metri di arenile avanti a loro. Questo è il caso del ristorante Heidi – ma di altre realtà imprenditoriali della zona – di cui avevamo dato notizia nei giorni scorsi.
Nel frattempo anche la manutenzione effettuata a spese a carico degli imprenditori per tutelare sia la spiaggia che la propria attività è stata di fatto resa vana dal maltempo dei giorni successivi: le onde hanno nuovamente spostato i blocchi di cemento a protezione della struttura ristorativa e che contribuivano alla lotta all’erosione.
Questo il contesto da cui muove l’opposizione consiliare per pressare l’amministrazione comunale. «Auspichiamo tempi brevi per l’intervento finanziato con i 250 mila euro stanziati dalla Regione a fine anno, perché il nostro Comune non può dare l’impressione che si stia perdendo tempo – spiegano da Progetto Montemarciano. Auspichiamo un intervento che possa proteggere le infrastrutture senza dimenticare che ormai è la ghiaia a mancare in quantità molto importanti e così manca la capacità di resilienza della spiaggia stessa. Lo dimostrano gli effetti delle mareggiate di media entità che ormai provocano danni impensabili fino a pochi anni fa, e ciò è rilevato nel piano regionale di difesa costiera».
Non solo osservazioni e critiche. Arriva anche un contributo per la lotta all’erosione e ad avanzarlo è il capogruppo consiliare Maurizio Grilli: «La nostra proposta è di valutare seriamente un ripascimento protetto per mettere in sicurezza il tratto di litorale profondamente danneggiato ad inizio dicembre, anche perché sarebbe un intervento coerente con il piano regionale. Costruire nuove scogliere radenti la strada, infatti, significherebbe solo far saltare la stessa strada litoranea poche centinaia di metri più a nord e così facendo sprecheremmo ancora una volta risorse economiche. Un ripascimento protetto è la difesa del litorale mediante la ricostruzione di spiagge anche con opere rigide di tutela (nuovi pennelli, barriere sommerse, celle in pietrame ecc.)».
«Sappiamo – concludono i consiglieri di Progetto Montemarciano – che anche nelle Marche si guarda con vivo interesse ciò che sta accadendo nella laguna veneta dove, già da tempo, si stanno realizzando questo tipo di interventi e i risultati sono davvero interessanti».